Djokovic potrà giocare in Italia anche se non vaccinato

Il tennista Novak Djokovic, potrebbe partecipare al torneo in programma nella capitale dall’8 al 16 maggio, pur senza immunizzazione. Ad annunciarlo è Valentina Vezzali, sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega allo sport nel governo guidato da Mario Draghi.

Djokovic può giocare in Italia

L’annuncio è arrivato nel corso di un’intervista rilasciata a margine della presentazione del libro “La bambina più forte del mondo”, dove ha spiegato che : “nel singolo all’aperto non è previsto il green pass rafforzato e dunque Djokovic, se vorrà venire a giocare in Italia, potrà farlo senza andare in alberghi o ristoranti, ma potrà giocare. – Inoltre Vezzali spiega che – dobbiamo anche considerare che dal 31 marzo, a seconda del calo della curva epidemiologica, si dovrebbe avere la fine dello stato di emergenza e la situazione andrà valutata bene”. 

Possibili esclusioni

Djokovic infatti è fermo nelle sue decisioni. Nonostante le polemiche che sono seguite alla sua esclusione dall’Australian Open, con tanto di crisi politica internazionale, il campione non cambia idea sulla scelta di vaccinarsi. Anche se continua a sostenere di non essere un “novax” crede nella libertà di scelta e per questo motivo continua a rifiutare il vaccino. Una scelta che gli è già costato il numero “1” nella classifica mondiale e che ora potrebbe vederlo escluso dal Roland Garros e da Wimbledon.

Il problema l’alloggio

La situazione in Italia, però è differente e il suo diniego al vaccino, quindi, non gli precluderà la possibilità di partecipare ai prossimi Internazionali di tennis di Roma.

Stando alle regole attuali vigenti in Italia, l’unico problema che potrebbe avere il tennista serbo è l’alloggio. Infatti non potrebbe alloggiare in hotel o frequentare ristoranti nella capitale. Ma in questo caso il tennista potrebbe essere in regola, soggiornando in luoghi diversi dalle strutture alberghiere.