Dolo, «Villa Spica non è un luogo di accoglienza»

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L’Amministrazione interviene dopo il sopralluogo effettuato dal servizio di Igiene e Sanità Pubblica dell’Ulss 3

27.12.2021 – Il Comune di Dolo da tempo si batte per garantire migliori condizioni di vita alle donne e ai bambini migranti ospiti di Villa Spica.

“La nostra Amministrazione” – commentano il Sindaco Gianluigi Naletto e l’Assessore alle Opportunità Sociali Chiara Iuliano “da molto tempo denuncia come la soluzione ‘Villa Spica’, indicata quale temporanea ed emergenziale ma ormai consolidata da diversi anni, appaia inappropriata sia dal punto di vista strutturale sia per ciò che concerne il percorso di accoglienza posto in essere”.

“Accogliere persone che giungono da altri paesi dopo inenarrabili sofferenze significa garantire loro un luogo sicuro e salubre nel quale svolgere attività educative e professionalizzanti che conducano alla piena autosufficienza”.

“Purtroppo oggi Villa Spica è un precario magazzino di donne e bambini.

Grazie al proficuo lavoro in corso con la Prefettura di Venezia e le forze dell’ordine la situazione sembra essere in fase di miglioramento. Noi non chiediamo però che qualche ospite venga spostato in un’altra struttura, ma pretendiamo umanità, dignità e percorsi di accoglienza all’altezza di un paese civile”.

“In queste ore, fortunatamente, è in corso lo spostamento di alcune ospiti in strutture che più e meglio sono in grado di garantire l’accoglienza”.

“Lo stesso servizio di Igiene e Sanità Pubblica dell’Ulss 3, a fronte delle nostre segnalazioni, ha scritto il 24 dicembre scorso, a seguito del sopralluogo effettuato, come siano indispensabili e urgenti interventi di ‘radicale riordino, pulizia e disinfestazione dei locali, ripristino degli intonaci e delle porte mancanti, revisione degli estintori, ripristino dei collegamenti elettrici in conformità alla normativa, verifica della certificazione della conformità delle caldaie e attestazione delle manutenzioni periodiche’ e soprattutto una ‘valutazione tecnica relativamente alla staticità delle travi del solaio tra piano terra e primo piano interessate da infiltrazioni d’acqua e infestazioni di parassiti’”.

“Il Comune di Dolo è pronto, come sempre, a fare la sua parte per garantire un futuro a queste donne e a questi bambini” – concludono Sindaco e Assessore – “condividendo però un progetto vero e non altre soluzioni tampone”.

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Redazione Venezia 1

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