Euro 2020: Pessina confessa, ‘In passato ho pensato di lasciare il calcio’

Leggi l'articolo completo

È il suo momento: con due gol di fila, Matteo Pessina, centrocampista azzurro e dell’Atalanta, si è ritagliato una copertina tutta sua: “Gli altri se ne stanno accorgendo solo adesso, ma noi siamo stati sempre consapevoli della forza grazie al percorso di avvicinamento all’Europeo: non parliamo di finale, procediamo partita dopo partita poi vediamo dove arriveremo. Chi preferirei non recuperasse fra De Bruyne e Hazard? Bella domanda. Di sicuro il primo è tra i migliori al mondo nel suo ruolo, se venerdì mancasse sarebbe meglio, anche se preferirei ci fosse per vederlo da vicino e provare a fermarlo. Ovviamente non dimentico Lukaku, il numero 9 più forte al mondo: sarà dura, però forse ci aiuterà il fatto che lo conosciamo. E poi dovesse rientrare Chiellini ci darebbe un grosso aiuto”.

HO PENSATO AL RITIRO “La mia famiglia è stata la mia fortuna. Mi ritengo fortunato. Mi hanno tenuto coi piedi per terra sin da quando ero bambino. Cerco di sentirli spesso, mi faccio dare consigli e i loro sono i più importanti. I momenti difficili ci sono stati: in C non giocavo, è stato difficile, ho anche pensato di smettere, ma sono andato avanti perché amo giocare a calcio e voglio farlo per tutta la vita”.

IL SUO EUROPEO:”Ero partito come ventisettesimo, ma mi sono sentito sempre parte di questo gruppo. Sono rimasto qui anche i primi giorni, Mancini mi aveva chiesto la cortesia di aspettare per capire come andavano le cose. Poi si è infortunato Sensi e sono rientrato in lista. La cosa bella di questo gruppo è che Mancini ci fa sentire tutti importanti”.

ITALIA E ATALANTA: “Ci sono tante similitudini tra questa Italia e l’Atalanta: palla veloce, fantasia, aggressività, pressione sugli avversari, per questo mi sono inserito subito bene. Scudetto? Partiremo di sicuro con l’obiettivo migliorare quanto fatto nell’ultimo campionato. Si parla poco di noi, ma da anni stiamo disputando stagioni immense, anche a livello internazionale ci stiamo facendo valere e questo ci porterà a iniziare con altre convinzioni e ci permetterà di compiere il salto di qualità. Non mi sento un intoccabile nell’Atalanta, mi sono ritagliato lo spazio in una squadra piena di tantissimi giocatori che possono fare bene. Siamo un bel gruppo anche lì come in Nazionale e non esistono intoccabili”.

INGINOCCHIARSI: “Sulla lotta al razzismo e su come comportarci la pensiamo tutti allo stesso modo. Se troveremo una squadra che ha questa volontà, il gruppo degli azzurri si unirà per solidarietà e sensibilità, pur mantenendo la convinzione che la lotta al razzismo vada combattuta in un altro modo. Prima del Galles non ne avevamo parlato, siamo stati colti un po’ alla sprovvista. Ma la linea è quella”.

Leggi l'articolo completo
Dante Sebastio

Recent Posts

Allarme per i possessori di iPhone: tornano vecchie foto cancellate, anche quelle compromettenti e di nudi

Per fare spazio e liberare memoria nel nostro telefono dobbiamo di tanto in tanto fare…

19 minuti ago

Sardegna: un chilo e 300 grammi di cocaina in casa, marito e moglie in manette

I carabinieri da tempo seguivano i movimenti della coppia, che aveva trasformato la propria casa…

29 minuti ago

“Hanno ucciso l’Uomo Ragno”, sbarca in tv la serie più attesa dell’anno

Dopo i Ferragnez e Ilary Blasi, anche gli 883 non hanno resistito al fascino della…

47 minuti ago

Lavorare da Remoto: Strumenti e Strategie per Migliorare la Produttività e Gestione dei Documenti

Negli ultimi anni, il lavoro da remoto è diventato una realtà sempre più diffusa in…

1 ora ago

Giallo in un b&b di Roma, ritrovata una modella nuda e insanguinata: “Sono la nipote di Steffi Graff”

Un giallo dai risvolti misteriosi ha avuto luogo in un b&b a Roma, dove una…

1 ora ago

Un’ex stagista di Chiara Ferragni accusa: “Mi pagavano 300 euro per 8 ore al giorno”

Mentre Fedez rischia di essere indagato per il pestaggio a danno di Cristiano Iovino, continua…

2 ore ago