Eutanasia anche per i bambini: “Unica alternativa ragionevole alla sofferenza senza speranza”

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“La fine della vita per questo gruppo è l’unica alternativa ragionevole alla sofferenza insopportabile e senza speranza del bambino”.

E’ quel che si legge in una nota dell’esecutivo olandese.

I Paesi Bassi hanno deciso di concedere la possibilità di ricorrere all’eutanasia anche per i bambini di tutte le età, se malati terminali e senza speranza.

Le nuove norme si applicheranno a un gruppo stimato di circa 5-10 bambini all’anno, che soffrono in modo insopportabile per la loro malattia, non hanno speranza di miglioramento e per i quali le cure palliative non possono portare sollievo, ha dichiarato il governo.

La modifica proposta sarà stabilita da un regolamento ministeriale, che non è soggetto all’approvazione di entrambe le camere, e dovrebbe diventare operativo entro la fine dell’anno.

“Si tratta di una questione particolarmente complessa che riguarda situazioni molto dolorose”, ha dichiarato il ministro della Salute Ernst Kuipers. “Sono lieto che, dopo un’intensa consultazione con tutte le parti coinvolte, abbiamo raggiunto una soluzione che aiuterà questi bambini malati incurabili, i loro genitori e anche i loro medici”, ha aggiunto, specificando che l’eutanasia sarà possibile solo quando sarà ritenuta l’unica opzione per porre fine alle sofferenze di un bambino. “Stiamo parlando di bambini che sono così malati che la morte è inevitabile e si prevede che moriranno presto”, ha detto Kuipers.

Nel 2002, i Paesi Bassi sono stati il primo Paese al mondo a legalizzare l’eutanasia a condizioni rigorose. Tutti i casi di eutanasia devono essere segnalati alle commissioni mediche. Al momento è già prevista la possibilità di praticare l’eutanasia per i neonati malati terminali fino al loro primo compleanno e per adulti e bambini a partire dai 12 anni se soffrono in modo insopportabile e senza speranza.

La legge li considera capaci di comprendere la loro situazione e la gravità della loro decisione. L’eutanasia presuppone l’autodeterminazione e la competenza, che la legge considera assenti nei bambini di età inferiore ai 12 anni.

Come riporta Nl Times, nel Paese si è aperto il dibattito sull’allargamento del diritto all’accesso alla dolce morte dopo la pubblicazione di uno studio del 2019 che ha evidenziato la necessità di un’opzione per porre fine alla vita dei bambini di questa fascia d’età che soffrono “senza speranza e in modo insopportabile”. Nello studio, diversi genitori hanno descritto come non avessero alcuna opzione a disposizione, mentre i loro figli urlavano in agonia per ore e ore o soffrivano di crisi epilettiche quasi continue.

Una madre ha raccontato che a causa di un tumore al cervello il figlio ha urlato per tre giorni, sbattendo la testa e chiedendo aiuto.

Come già avviene per i bambini fino a un anno, dopo l’entrata in vigore della riforma per l’ok all’eutanasia ai bambini bisognerà seguire una rigida procedura. Innanzitutto entrambi i genitori dovranno dare il loro consenso informato.

Poi sono stati stabiliti sette criteri di diligenza che l’eutanasia deve soddisfare. Il medico dovrà essere convinto, sulla base delle “conoscenze mediche prevalenti, che il bambino stia soffrendo in modo disperato e insopportabile”, ottenendo anche un secondo parere da un esperto indipendente. Il medico dovrà credere che non ci sia altra opzione per alleviare le sofferenze del bambino, condividere “completamente” la diagnosi e la prognosi con entrambi i genitori e discuterne con il bambino in un “modo adeguato alla sua comprensione”.

Questa discussione dovrà includere il fatto che “l’interruzione della vita è l’unica possibilità ragionevole per eliminare la sofferenza”. Il medico non può avere il sospetto che l’eutanasia avvenga contro la volontà del bambino. Infine, l’eutanasia deve essere praticata con “assistenza medica”.

Il numero di persone che nei Paesi Bassi ha fatto ricorso all’eutanasia è aumentato di quasi il 14% nel 2022. Lo scorso anno ci sono state anche 29 coppie che hanno deciso di morire insieme. L’aumento ha portato il numero di decessi con la pratica della morte assistita a 8.720 lo scorso anno, oltre il 5% di tutta la mortalità nazionale (circa 170mila decessi su una popolazione di 17,5 milioni di abitanti), il che significa un decesso su 20.

Nel 2022 è stato segnalato però un solo caso di eutanasia per un minore di età compresa tra i 12 e i 16 anni, come dimostrano i dati delle commissioni regionali di revisione dell’eutanasia.

I Paesi Bassi non sarebbero i primi a consentire la morte assistita dal medico per i bambini di tutte le età: il Belgio la consente dal 2014.

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Redazione Nazionale

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