Ha preso il via già da qualche giorno, con “quartier generale” nel complesso monumentale di Santa Maria del Gesù a Modica alta, il progetto Fabrik, ideato e realizzato dalle associazioni LAP e Chora (coordinate rispettivamente da Francesco Lucifora e Fania Di Gabriele), e che è stato selezionato tramite il bando Ministeriale denominato Piano Scuola Estate 2021 – avviso ai sensi D.M. 48/2021 prot. n. 39 del 14 maggio 2021 – “Contrasto alla povertà e all’emergenza educativa”, recepito dall’istituto Galilei-Campailla.
Il progetto Fabrik coinvolge gli studenti dell’I.I.S. Galilei-Campailla (Classico, Scientifico, Artistico) allo scopo di restituire alla fruizione pubblica un luogo che ha enormi potenzialità, soprattutto in considerazione del contesto urbanistico e sociale nel quale è situato: un chiostro del 1500 che da ormai cinque anni viene visitato da numerosi turisti e nel quale si svolgono qualificate iniziative culturali, inserito in un quartiere che purtroppo soffre della carenza di alcuni servizi. Grazie a Fabrik, il complesso monumentale, sia nella sua parte di pregio architettonico sia nella struttura inutilizzata dell’ex carcere, attraverso il cortile che è spazio di congiunzione tra le due, è diventato centro di aggregazione giovanile nel quale seguire dei percorsi di crescita e integrazione tramite incontri multidisciplinari, di orientamento, attività ludico-creative.
Il cortile, in particolare, è stato immaginato come il centro propulsore di ogni attività e per questo motivo, con l’interessamento dell’assessore alla Cultura del Comune di Modica, Maria Monisteri, e su impulso dell’assessore alle Manutenzioni, Giorgio Belluardo, è stato bonificato e reso sicuro per i ragazzi. Durante le attività del progetto Fabrik, gli studenti stanno facendo tesoro di nozioni ed esperienze che saranno utili per decifrare le proprie aspirazioni e comprendere al meglio in che modo, quali futura parte attiva della cittadinanza, si può immaginare la destinazione di un patrimonio in disuso perché diventi ricchezza di un quartiere.
“Decisamente positiva la risposta dei ragazzi al format proposto – dichiara il prof. Sergio Carrubba, dirigente dell’Istituto Galilei-Campailla – perché è caratterizzato da un numero di ore e di iscritti più contenuto rispetto ai progetti PON cui siamo abituati nelle scuole. La flessibilità con cui è stata programmata ciascuna attività ha favorito la possibilità di opzione dei nostri studenti che hanno liberamente scelto il modulo da seguire in questa parte iniziale del nuovo anno scolastico. Grazie al progetto “Fabrik”, dunque – conclude Carrubba – si sta favorendo l’incontro tra gli studenti di tutti gli indirizzi dell’I.I.S. Galilei – Campailla, già pesantemente condizionati e trattenuti dalla pandemia da Covid-19, in una parte periferica della città priva di spazi e servizi fruibili da adolescenti in modo che diventi spazio urbano vissuto come tracciato di comunicazione contro la violenza di ogni genere nonché spazio virtuale di connessione con realtà simili insistenti o meno sul territorio”.
Nella notte tra l'8 e il 9 maggio l'agente di polizia Christian Di Martino fu…
Il ragazzo, in sella alla sua Yamaha, ha sbandato e il motociclo è caduto sull'asfalto,…
Nella giornata di ieri, 15 maggio, nello storico mercato della “Pescheria” di Catania
In Viale Africa, la Sezione Ambientale della Polizia Municipale di Catania, in collaborazione con una…
Sono stati momenti di tensione quelli vissuti a Biancavilla lo scorso pomeriggio, in un’abitazione situata…
Aggressione choc all'interno del carcere Spini di Gardolo, in provincia di Trento, durante il colloquio.…