Perché l’allarme, anche in Italia, della carenza di alcuni farmaci si è trasformata in un vero e proprio assalto al bancone.
Secondo l’Aifa, Agenzia italiana del farmaco, ha pubblicato il suo annuale elenco di medicinali difficili da reperire e il totale si attesta a 3.198, crescendo di 66 unità rispetto al rilevamento di dicembre (in cui era 3.132).
Nella metà dei casi, così come spiega l’agenzia, si tratta di una cessazione dei farmaci, che quindi sono sostituibili con altri a disposizione della farmacia.
Nel 46% delle casistiche, invece, è una vera e propria mancanza.
Nonostante l’evidente difficoltà, FederFarma, Federazione nazionale dei titolari di farmacia italiani, ha specificato che non si tratta di un’emergenza sanitaria ma di un semplice rallentamento dovuto all’intreccio di diversi fattori: dalle complicanze legate al Covid e all’influenza, fino alla produzione dei farmaci stessi.
Per entrambe le patologie sono richiesti gli stessi medicinali e ciò porta la domanda a crescere vertiginosamente.
L’offerta fatica a stare al passo anche per la situazione internazionale che influisce anche in questo settore.
“Innanzitutto, la delocalizzazione di alcuni farmaci in Cina e in India ha reso più problematica l’importazione – aggiunge il presidente di FederFarma – perché sono paesi al momento in pieno lockdown e questo rallenta la produzione». Inoltre, la crisi energetica e il rialzo dei prezzi costringe a un allungamento della supply chain: «Basti pensare all’aumento del carburante: i camion non partono per consegnare la merce se non sono pieni”.
Anche la carenza di materie prime, legata al conflitto in Ucraina, incide sul rallentamento della consegna dei farmaci, in quanto non ci sono plastica, carta e vetro per il packaging.
Le soluzioni, però, non mancano.
“Tenendo conto del principio attivo, il farmacista può benissimo consigliare un medicinale equivalente”, specificando forma e dosaggio, “che il paziente può assumere senza problemi”, continua Cossolo.
Anche lavorare sulla misurazione potrebbe essere una valida alternativa.
Per quanto riguarda la versione in sciroppo, quella più carente, “è un problema sopratutto nelle preparazioni pediatriche, dal momento che ai bambini non si possono somministrare capsule e pastiglie – conclude Cossolo – ma anche a questo si può rimediare allestendo il preparato nei laboratori galenici”, di cui ormai molte farmacie italiane sono dotate.
Ingredienti: una coscia di pecora o di agnellone; tre etti di salsiccia fresca; un etto…
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