Feltri contro il deputato no vax: “Se dovesse morire spero non pagheremo noi le spese”

“La scelta fatta dall’onorevole è legittima, se dovesse morire ce ne faremo una ragione ma l’importante è che le spese del funerale non ricadono su di noi”. Sono state queste le parole pronunciate questa mattina da Vittorio Feltri, ospite della trasmissione L’aria che tira, in onda su La7, rivolte al deputato no vax Pino Cabras, anch’egli ospite della trasmissione e che ha scelto di non vaccinarsi contro covid 19.

Il confronto tra Feltri e Cabras

E Il deputato appena sente le parole pronunciate dal giornalista, sgomento “fa le corna”. Perchè se è vero che ha scelto “di correre il rischio di non vaccinarsi” è bene fare un gesta scaramantico perchè “non si sa mai”. A evidenziare il gesto è la conduttrice Myrta Merlino che, rimarca il gesto, facendolo anche lei.

I due, si sono confrontati, a distanza, durante la trasmissione di La7 sul tema dell’obbligo vaccinale per gli over 50, pena la sospensione dal lavoro, in vigore a partire da oggi.

“Scelta legittima ma tortuosa”

Nel corso del confronto, Cabras ha espresso le sue opinioni e spiegato perché non intende vaccinarsi. Ed è stato allora che Vittorio Feltri, direttore editoriale di Libero, ha preso la parola esprimendo il proprio punto di vista, secondo cui: “la scelta fatta dall’onorevole è legittima, ma molto tortuosa. – Ha evidenziato Feltri che ha aggiunto – Io personalmente non l’avrei percorsa per evitare tanti fastidi e fatiche, compresa quella di rinunciare all’intero stipendio o a parte di esso”.

“Cabras è padronissimo di non farsi vaccinare – ha sussultato il direttore di Libero – anche se tutti sanno che è il modo migliore per difendersi dal virus. Non possiamo vietare a nessuno di comportarsi in modo libero”. In fondo ha concluso Feltri: “Cabras ha esercitato una facoltà che non può essergli negata”. E a quel punto Feltri ha sottolineato che “se poi dovesse ammalarsi e dovesse anche morire, pazienza, ce ne faremo una ragione. L’importante è che le spese del funerale non ricadano su di noi”.