Firenze: treno deraglia vicino alla stazione centrale

Un treno, che stava andando in deposito, è sviato dai binari a Firenze, nella zona del Romito, vicino alla stazione centrale di Santa Maria Novella. 

Fortunatamente era senza passeggeri

Non si segnalano feriti ma ripercussioni alla circolazione ferroviaria.

Maggiori tempi di percorrenza, si per Intercity, regionali che Av anche fino a 130 minuti e variazioni per i treni Alta velocità, come si può vedere dai cartelloni in stazione Santa Maria Novella. Mentre sul sito di Trenitalia si parla ancora di ritardi fino a 90 minuti per un “inconveniente tecnico” verificatosi a Firenze.

Quello che è accaduto è che un treno senza passeggeri che stava andando al deposito  è sviato dai binari.  

Secondo quanto poi spiegato da Fs, tutto è accaduto alle 12:30 a Santa Maria Novella:

“Le ruote anteriori di un treno regionale vuoto che rientrava al termine del servizio commerciale in deposito, mentre viaggiava quindi a bassa velocità e senza passeggeri a bordo, sono uscite dalla sede ferroviaria provocando l’arresto del convoglio”. 

La presenza del treno, spiega sempre Fs, “inibisce al momento l’uso di alcuni binari sul tracciato di ingresso e di uscita dalla stazione causando ritardi e modifiche alla circolazione nel nodo fiorentino. I tecnici di Rfi sono a lavoro per ripristinare la regolare circolazione”.

La Polfer sta cercando di chiarire l’esatta dinamica dell’incidente.

Secondo le primissime ipotesi – che dovranno però essere confermate o smentite dai successivi accertamenti tecnici – il treno potrebbe aver avuto un piccolo sobbalzo, forse a causa di alcuni pezzi che potrebbero essersi staccati: la Polfer, durante il sopralluogo, ha sequestrato alcune parti della componentistica, riferisce il Corriere.

Resta da capire se a terra – quei pezzi – siano finiti come causa del sinistro oppure come effetto. Al setaccio anche i binari per capire se vi sia stato qualche parte usurata. La circolazione è stata sospesa per precauzione proprio perché il fatto si è verificato in prossimità di uno scambio di binari.

Un’intera scolaresca delle elementari Don Lorenzo Milani di Figline è accampata accanto ai gate della stazione, tra zaini, bottigliette d’acqua e merendine. Arriva una telecamera della Rai per riprendere i disagi dovuti ai ritardi e i bambini si entusiasmano, salutando verso l’operatore.

“Per loro è una festa – spiega una insegnante – Per noi e i genitori accompagnatori un po’ meno. Appena abbiamo saputo del contrattempo, abbiamo subito interrotto la nostra gita e da piazza del Duomo ci siamo precipitati qui per vedere se trovavamo il primo treno disponibile per rientrare a casa, a Pian di Scò. Per ora niente». «Un bel guaio – spiega lo studente Francesco – Devo andare a Roma per un esame universitario da sostenere domani. Avevo deciso di partire con un giorno di anticipo per evitare ogni imprevisto… mi è andata male”. 

Difficoltà anche per i pendolari.

Qualcuno prova a cambiare stazione: “Tentiamo a Campo di Marte, da qui non partono più treni”.

Altri si lamentano dell’ennesima giornata di passione: “Non ci sono per il momento comunicazioni rispetto al ripristino. Il consiglio che viene dato è solo quello di recarsi a Firenze Rifredi o a Campo Marte, visto che i treni che percorrono la linea via Statuto, senza toccare Santa Maria Novella, almeno in parte circolano, anche se ci possono essere comunque soppressioni e ritardi, tenendo conto che la stessa tratta è percorsa da tutti i treni dell’alta velocità, visto che non possono dirigersi a Santa Maria Novella”.  

Il 20 aprile scorso un treno merci era deragliato alla stazione Firenze Castello spezzando, di fatto come accade con l’incidente odierno, l’Italia in due per quanto riguarda la circolazione ferroviaria. Anche allora ci furono ritardi e cancellazioni.