Follia a Napoli, dopo un litigio sfreccia ad alta velocità tra le strade della movida [VIDEO]

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Un episodio sconcertante che poteva avere conseguenze ben più gravi ha avuto luogo domenica notte tra verso la mezzanotte a Nola, popolosa provincia di Napoli, dove un giovane 19enne ha sfrecciato a folle velocità tra le stradine del centro gremite di persone investendone alcune. Dopo aver seminato il panico si è poi allontanato a tutta velocità, ma poco dopo è rimasto coinvolto in un incidente a Camposano, comune vicino, in seguito al quale l’auto si è ribaltata.

A folle velocità tra le strade del centro di Nola: la ricostruzione dei fatti

L’agghiacciante episodio è stato riportato dal consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, che ha pubblicato sul suo profilo le foto e il video del folle gesto.

In un primo momento si era diffusa la notizia secondo la quale il ragazzo avrebbe dato di matto dopo un litigio con la fidanzata. Secondo altre voci, che stanno ritrovando sempre più riscontri, il ragazzo avrebbe litigato anche con il proprietario di un bar nella centralissima piazza di Nola, per poi dare vita al suo folle e pericolosissimo “show”, durante il quale avrebbe investito diverse persone, 7 delle quali sarebbero ricoverate in ospedale in condizioni gravi ma non in pericolo di vita.

“Follia nella movida nolana. Giovane in auto investe i pedoni in piazza. Borrelli:” Ennesima conseguenza della by-night senza regole. Bisogna inasprire le pene per i delinquenti della strada” – ha scritto Borrelli sulla sua pagina Facebook.

Dopo il suo folle gesto il ragazzo è fuggito, ma poco dopo si sarebbe ribaltato con la sua auto provocando un incidente a Camposano. Lo stesso Borrelli ha pubblicato una video dove compare presumibilmente l’autore dell’assurdo gesto con tanto di scritta “Il leone è ferito ma non è morto a presto Nola mia”.

Sono diversi i filmati che stanno circolando sul web che documentano la drammatica sequenza e probabilmente saranno acquisiti dalle forze dell’ordine per individuare le targa e risalire all’autore di questo scempio.

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Redazione Nazionale

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