Aumentano i furti d’auto: i mezzi “preferiti” dai ladri e le regioni più a rischio

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LoJack Italia, società che fa parte del Gruppo CalAmp, ha stilato un dossier sui furti di veicoli nel Belpaese, basandosi sui dati forniti dal Ministero dell’Interno e integrati con quelli provenienti da altri report nazionali e internazionali, e la fotografia scattata dal rapporto non è affatto confortante.

Dopo un periodo di calma “apparente” tra il 2020 e il 2021, dovuta principalmente all’avvento della pandemia, il fenomeno dei furti delle auto ha ripreso a correre in questo 2022.

Furti di auto, le Fiat tra le “preferite” dei ladri

Ai primi 4 posti delle auto più appetibili non ci sono stati cambiamenti tra le preferenze dei ladri. Al primo posto di questa poco invidiabile classifica c’è la Fiat Panda con 8.816 furti; al secondo posto la Fiat 500 con 6.743 modelli sottratti; sul gradino più basso del podio c’è la Fiat Punto, con 5.292 furti; ai piedi del podio la Lancia Ypsilon con 2.979 sottrazioni.

Al quinto posto è salita la Smart ForTwo Coupè, che ha superato la Volkswagen Polo. A seguire troviamo la Renault Clio, la Ford Fiesta, l’Opel Corsa e la Fiat Uno.

Quali sono le regioni più a rischio?

I furti si svolgono con modalità diverse a seconda dell’area geografica. La maglia nera di furti d’auto va alla Campania, che ha fatto registrare un preoccupante +7% nel 2022 e dove si rubano mediamente 75 veicoli al giorno.

A seguire c’è il Lazio, che ha un altro primato per nulla invidiabile: il tasso di recupero più basso a livello nazionale. In pratica solo il 30% dei mezzi rubati viene ritrovato e restituito al legittimo proprietario, contro il 37% della media nazionale.

Tra le regioni più a rischio ci sono poi la Puglia, la Sicilia e la Lombardia e quest’ultima in particolare è al primo posto per quanto riguarda il furto di Suv.

Che fine fanno le auto rubate?

Almeno 2 auto su 3 rubate non vengono più ritrovate e molte finiscono sul mercato nero nell’Europa dell’Est o in Nord Africa.

Altre vetture vengono invece usate per alimentare il mercato dei pezzi di ricambio.

In altre circostanze ancora la malavita ruba auto che vengono successivamente usate per compiere furti e rapine, ma anche altri reati gravi come uccisioni o agguati.

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Redazione Nazionale

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