Furti di biciclette a Bologna: quali strategie per affrontare il problema

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Furti di biciclette a Bologna: quali strategie per affrontare il problema. L’assessore Alberto Aitini ha risposto, in seduta di Question time dello di venerdì 13 novembre 2020, alla domanda d’attualità della consigliera Paola Francesca Scarano (Lega nord) sui furti di biciclette.

La domanda della consigliera Scarano

“Le biciclette a Bologna continuano ad essere oggetto di furto. Sono a chiedere al Sindaco e alla Giunta un parere politico amministrativo in senso generale e più in particolare vorrei conoscere se l’amministrazione sta prendendo in esame la possibilità di dotare la città di rastrelliere che permettono la chiusura totale del mezzo e se si sta valutando la costituzione di un registro locale di biciclette da associare poi a quello nazionale”.

La risposta dell’assessore Aitini

“Grazie presidente, grazie consigliera,
come sa siamo molto impegnati su questa tema con la Polizia Locale, che davvero fa il massimo anche nello svolgimento dell’attività finalizzata a contrastare questo fenomeno, che è indubbio sia presente nella nostra città. La Polizia Locale lo fa sia con attività di prevenzione e con la solita azione di presidio del territorio, in particolare nelle zone dove questa tipologia di reati viene perpetrata con maggior frequenza, perché chiaramente si cerca di intervenire in particolare su queste zone, sia anche con attività di repressione e a tal riguardo vengono predisposti gli appositi servizi, spesso anche mediante l’impiego di agenti in abiti civili, che nel corso del tempo hanno condotto all’identificazione, alla denuncia e anche all’arresto in flagranza di reato degli autori di questi furti.

Approfitto della domanda anche per dire che proprio nei giorni scorsi è stato fermato e denunciato un soggetto, che per di più era già noto come dedito al furto di biciclette, per i reati di ricettazione e ingiustificato possesso di strumenti atti a forzare le serrature e anche per false dichiarazioni circa appunto la propria identità personale. Per di più la bicicletta sottratta che è stata rinvenuta in possesso di questo soggetto, è stata restituita alla proprietaria. Sempre nell’ambito di questa attività di controllo del territorio, vengono talvolta ritrovate biciclette che sono state oggetto di furto o che sono state abbandonate o occultate in vari luoghi, e quando è possibile individuare il legittimo proprietario, anche queste vengono restituite. È un lavoro che comunque segue sempre la Polizia Locale ed molto importante perché anche per biciclette che in qualche modo sono state rubate e poi abbandonate da qualche parte, si cerca di ricostruire quanto successo proprio per restituirle ai legittimi proprietari.

Rispetto alla seconda riflessione della consigliera, l’Amministrazione comunale ha già deciso di individuare un nuovo modello di rastrelliera per la città, lo potremmo definire più robusto e funzionale rispetto a quello precedente, e il nuovo modello sarà unico per l’intera città e sono attualmente in corso le attività amministrative propedeutiche all’implementazione, appunto, del programma di nuova istallazione che come sapete sta seguendo il settore Mobilità e il collega Claudio Mazzanti. Ci tengo a ricordare che il Comune sta investendo anche sulla realizzazione di ciclostazioni, ovvero quei depositi adibiti alla sosta per le biciclette, ad accesso controllato e in particolare in prossimità di punti di particolare interesse per la sosta delle biciclette. Uno è già stato realizzato alla stazione Roveri e si sta procedendo con il carico di progettazione di altre cinque ciclostazioni in prossimità di altre stazioni ferroviarie cittadine, il sistema poi potrà essere ulteriormente ampliato. Per quanto riguarda, in ultimo, le iniziative di deterrenza, appunto, del furto di biciclette, da alcuni anni il Comune tramite Tper mette a disposizione dei cittadini il sistema di identificazione Sicur Mark, basato sulla punzonatura del telaio con un codice alfanumerico personale che viene registrato in un data base nazionale che è gestito da questa impresa titolare del sistema ed è consultabile dalle forze dell’ordine.

È importante ricordare che ci sono varie iniziative di questo genere e il Comune ha aderito, tramite Tper, a questa iniziativa che dai cittadini che la usano viene segnalata come un nuovo modo per evitare che le biciclette risultino oggetto di furto o nel caso lo siano, contribuire poi una volta ritrovate a restituirle al legittimo proprietario”.

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Redazione Bologna

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