Nel settembre del 2020 un uomo gettò Lucky, un cane anziano e malato, in un cassonetto dell’immondizia a Terricciola, in provincia di Pisa, lasciandolo lì a morire. Arriva adesso la sentenza che condanna l’uomo a 4 mesi di reclusione, con pena sospesa, per il reato di maltrattamento sugli animali.
La Lav, associazione animalista che si è costituita parte civile nel processo, esprime la sua soddisfazione per la sentenza: “Eravamo pronti a opporci alla richiesta di messa alla prova dell’imputato, che gli avrebbe permesso di sottoscrivere un programma di attività di pubblica utilità e attività risarcitorie del danno cagionato, il cui esito positivo comporta l’estinzione del reato e la pronuncia di proscioglimento”.
La Lav spiega che i maltrattamenti sugli animali devono essere considerati reati per non alleggerire la posizione di chi si macchia di questi orrendi gesti: “La nostra presa di posizione ha portato l’imputato ad ammettere la colpevolezza, chiedendo il patteggiamento e il giudice ne ha disposto la condanna”.
Da tempo la Lav combatte per inasprire le pene contro i maltrattamenti sugli animali e già in passato ha proposto disegni di legge che non prevedessero la non applicazione della messa alla prova per i reati a danno degli animali, poiché l’estinzione del reato in cambio dei servizi sociali sarebbe passato come un pericoloso messaggio relativamente alla gravità dei reati contro gli animali, che rischiano di essere declassati come atti di lieve entità.
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