Grande successo di Pezzali a Villa Bellini. E stasera secondo tuffo negli Anni ’90

Uno sbalzo temporale ha catapultato ieri gli spettatori del concerto di Max Pezzali indietro nel tempo, portandoli direttamente negli anni ’90: quando non esistevano distanziamenti, mascherine o lockdown e si poteva ancora godere della bella musica all’aperto. E’ proprio quello che è successo a Villa Bellini: ieri sembrava davvero di essere tornati a quei tempi e, complice la scelta ariosa della location e l’accortezza di non riempirla troppo, i fan dell’ex 883 hanno potuto anche ballare e scatenarsi mantenendo il giusto distanziamento, come se avessero di nuovo 15 anni. Anche se i più li avevano superati da tempo.

La voglia di dimenticare l’ultimo anno e mezzo era palpabile, sopra e sotto il palco. Pezzali intrattiene il pubblico con il suo inconfondibile accento pavese, raccontando espressioni, icone, aneddoti legati agli anni ’90 e scherzando con il pubblico e con i suoi bravissimi musicisti. Il fil rouge del “Max90 Live” è proprio un viaggio musicale in quel decennio, dall’impianto scenico alle canzoni che hanno segnato quell’epoca raccontata dallo stesso Pezzali nel libro “Max90. La mia storia. I miti e le emozioni di un decennio fighissimo”. Proprio come nel suo libro, lo spettacolo mixa i suoi principali successi, quelli che permisero a lui e Mauro Repetto di lasciare la loro buia cantina e calcare i palchi più importanti, e i ricordi di quegli anni: dalla “cartolina” del militare tanto temuta dai ragazzi alla vecchia cara lira.

Max sale sul palco alle 9.30 e ci starà per quasi due ore, partendo con Non Me la Menare, dedicando un momento anche a Il Pappagallo, “la canzone più skippata di sempre”, continuando con successi come Hanno Ucciso l’Uomo Ragno, Jolly Blue, Nella notte, Rotta per casa di Dio, La regola dell’amico. Spazio anche ai sogni, alla vita di provincia, alle speranze che gli 883 raccontano in Come Mai, Gli Anni, Con un Deca, Io ci sarò, Senza averti Qui, Nessun Rimpianto. D’obbligo mettere via i cellulari e riprendere in mano i vecchi romantici accendini.

In chiusura, impossibile restare fermi sui ritmi latini di Nord Sud Ovest Est e Tieni il Tempo: giù le sedie e via con balli da “tarantolati”.

Con “Max90 Live” si ritorna agli anni d′oro del grande Real, agli anni di Happy Days e di Ralph Malph, agli anni delle immense compagnie, agli anni in motorino sempre in due. “Il tempo passa per tutti lo sai, nessuno indietro lo riporterà, neppure noi”. Tranne durante questo piacevole e coinvolgente spettacolo di Pezzali.

Foto: Roberto Viglianisi