“Ieri sera, il Duca e la Duchessa di Sussex e la signora Ragland sono stati coinvolti in un inseguimento quasi catastrofico per mano di un gruppo di paparazzi molto aggressivi – ha denunciato il portavoce in un comunicato – Questo inseguimento incessante, durato più di due ore, ha provocato molteplici quasi collisioni che hanno coinvolto altri automobilisti sulla strada, pedoni e due agenti del Nypd (New York Police Department)”.
“Per quanto essere una figura pubblica implichi un livello di interesse da parte del pubblico, questo non deve essere al prezzo della sicurezza di nessuno – ha detto ancora il portavoce di Harry – la diffusione di queste immagini, considerato il modo in cui sono state ottenute, incoraggia dei metodi altamente intrusivi che sono pericolosi per tutte le persone coinvolte”.
Quella di ieri era la prima apparizione pubblica di Harry e Meghan dopo l’incoronazione di re Carlo il 6 maggio scorso, alla quale il principe ha partecipato da solo. Nel suo discorso di accettazione del premio Woman of Vision, Meghan ha incoraggiato le donne a lottare per la parità.
Secondo quanto riferito, le auto sono salite sul marciapiede, non si sono fermate al semaforo rosso, hanno fatto inversione di marcia in strade a senso unico, con gli autisti che guidavano mentre parlavano al telefono o scattavano foto.
In diverse occasioni agenti della polizia hanno tentato di intervenire, ma le persone alla guida delle auto hanno continuato l’inseguimento della coppia che non voleva essere inseguita fino alla casa di amici dove erano ospitati.
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