A documentarlo è Stuart Ramsey, il reporter dell’emittente britannica rimasto ferito alla schiena dai colpi esplosi dalle armi dei soldati di Mosca. La troupe si trovava alle porte di Kiev, quando “dal nulla è partita una piccola esplosione, ho visto qualcosa colpire la macchina e una ruota scoppiare”, scrive Ramsey. Da lì il veicolo è stato colpito da una raffica di proiettili. Due pallottole hanno raggiunto il giubbotto antiproiettile del cameraman Richie Mockler, un’altra Ramsey. I due, insieme al resto del team della testata, i produttori Martin Vowles, Andrii Lytvynenko e Dominique Van Heerden, sono poi riusciti a uscire dal veicolo e si sono rifugiati in una fabbrica nelle vicinanze, dove sono stati accolti dai custodi. Dopo ore di tensione, sono stati riportati dalla polizia ucraina nella capitale Kiev.
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