Una cittadina rumena di 52 anni, bracciante agricola, è stata segnalata alla competente autorità giudiziaria dai carabinieri della stazione di Sezze. L’operazione rientra nel contesto degli accertamenti legati al contrasto dell’indebita percezione del Reddito di Cittadinanza. Come accaduto in decine di altri casi, la donna aveva omesso di dichiarare, nella documentazione presentata, di essere residente in Italia da 10 anni.
“I Carabinieri – si legge nella nota diffusa dal comando provinciale – rammentano che le truffe per ottenere indebitamente il reddito di cittadinanza sono, purtroppo, all’ordine del giorno. La cronaca è ricca di casi di scoperte di parecchi abusivi percettori. Si rammenta che uno dei modi più comodi per riuscire a prendere il sussidio è quello delle false dichiarazioni. In fase di ammissione al beneficio, infatti, il richiedente è tenuto ad indicare ufficialmente di essere in possesso dei necessari requisiti lavorativi, reddituali e di residenza”.
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