Incredibile all’ICOT, paziente ricoverato con decine di oggetti di metallo nello stomaco

Una vera e propria discarica soprattutto di metalli trai quali dodici batterie, ventidue mollette da bucato, ventitré spille touch, punte per il trapano, chiavi, brugole, accendini, pezzi di vetro e ceramica, penne, monete, dadi, una candela dell’auto, bulloni, cucchiaini e pure una forchetta. Questo straordinario elenco di oggetti è ciò che è stato scoperto all’interno dello stomaco di un uomo che si è presentato in ospedale per sintomi di anemia.

Il Malessere Generale e il Trasferimento all’Ospedale

Il paziente si è presentato al Pronto Soccorso del Santa Maria Goretti. Per mancanza di posti letto, è stato trasferito all’Icot. La scoperta sorprendente è arrivata durante un esame radiologico che ha rivelato la presenza di una vasta gamma di oggetti all’interno dello stomaco.

L’intervento Medico Eccezionale

Il professor Giuseppe Cavallaro, chirurgo 49enne presso l’Istituto Icot, ha guidato l’equipe medica nell’intervento straordinario per rimuovere oltre cento oggetti ingeriti dal paziente. L’operazione, sebbene relativamente semplice, è stata definita un vero miracolo data la natura potenzialmente letale di questi oggetti.

Un Evento Incompatibile con la Vita

Il professor Cavallaro ha sottolineato la straordinarietà dell’evento, definendolo “incompatibile con la vita”. Ha menzionato che la maggior parte delle persone non sopravvivrebbe all’ingerimento di oggetti così pericolosi, come batterie, senza subire danni irreparabili.

Paragoni Internazionali

L’evento eccezionale è stato confrontato con casi simili nel mondo, come quello in Pakistan dove sono stati trovati oggetti metallici nello stomaco di un uomo. Tuttavia, l’unicità dell’operazione in Italia è stata evidenziata, rendendo l’evento ancora più straordinario.

Successo Dell’Operazione e Ripresa del Paziente

L’intervento, durato un’ora e mezza, ha avuto successo, e il paziente ha ripreso ad alimentarsi poco dopo. Il professor Cavallaro ha sottolineato la casualità dell’emergenza, con l’equipe medica chiamata in consulenza e pronta ad agire di fronte a un caso così unico.