INDUSTRIAL HERITAGE: LA CULTURA D’IMPRESA PER LA RINASCITA DEL TERRITORIO E DEL PAESE

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Giovedì 27 maggio, alle 17, la presentazione dei risultati della ricerca sul patrimonio culturale d’impresa e le competenze manageriali per valorizzarlo, nata da un progetto di Fondirigenti e promossa da Assindustria Venetocentro e Federmanager Treviso-Belluno

(Padova-Treviso – 26.05.2021) – Valorizzare il patrimonio culturale di un’azienda, la storia, l’identità, la creatività e i saperi inimitabili, vuol dire accrescerne l’immagine, creare spirito di appartenenza, differenziarsi dai competitor. Ma anche promuovere l’attrattività del proprio territorio, favorendone il richiamo, l’esclusività e la riconoscibilità nazionale e internazionale. Coinvolgere, appassionare, trasmettere significati, valori, emozioni, qualità in continua evoluzione. La cultura d’impresa, dunque, come leva per la rinascita del territorio e del Paese. Parte da queste premesse “Industrial Heritage”, il progetto di Fondirigenti, promosso da Assindustria Venetocentro e Federmanager Treviso-Belluno, e la ricerca-azione dedicata a mappare le visioni, conoscenze e competenze manageriali che possono trasformare in asset strategico il patrimonio di cultura che l’impresa esprime ma non sempre valorizza.

La ricerca ha mappato 57 interventi condotti direttamente dalle imprese o dai distretti produttivi del Veneto e 25 musei del lavoro e dell’industrial cultural heritage territoriale, per un totale di 82 strutture tra musei aziendali, musei-azienda dotati di autonomia gestionale, musei distrettuali, archivi d’impresa, showroom evoluti, percorsi didattici/esperienziali, spazi architettonici celebrativi. Il risultato è una panoramica originale ed esaustiva sulle diverse tipologie di interventi artistici e culturali adottati dalle imprese del territorio, utile per costruire un modello manageriale di upgrade delle competenze replicabile su scala nazionale.

I risultati della ricerca Industrial Heritage. Le competenze manageriali per l’industrial cultural heritage & brand identity saranno presentati in anteprima giovedì 27 maggio, alle ore 17.00 su piattaforma Zoom, nell’ambito di InduCCI, il programma europeo per la promozione delle imprese creative e culturali, realizzato con il contributo della Camera di Commercio di Padova.

I lavori saranno aperti da Denise Archiutti, Consigliere delegata Assindustria Venetocentro per la Cultura d’Impresa. Seguiranno i contributi di Adriano De Sandre, Presidente Federmanager Treviso-Belluno e Costanza Patti, Direttore Generale Fondirigenti. I risultati della ricerca saranno presentati da Fabrizio Panozzo, Professore di Management Università Ca’ Foscari Venezia e Responsabile scientifico del progetto.

Quindi spazio a quattro casi di eccellenza del Padovano e Trevigiano: 1921 Spazio Calegaro 2021, il museo della gioielleria e del vasellame che racconta la storia di Fratelli Calegaro (Bresseo di Teolo), Galdi Village, lo spazio realizzato da Galdi (Paese) per garantire il welfare aziendale e dialogare con il territorio, Lago Campus, il campus aziendale con cui Lago (Villa del Conte) ha riorganizzato i propri spazi mettendo al centro la persona, Scandiuzzi Ars et Lignum, il museo aziendale e showroom di Scandiuzzi (Montebelluna) che conserva i reperti collezionati dal fondatore Tarcisio Scandiuzzi. Conduce i lavori la giornalista Katy Mandurino.

«La storia di ogni impresa – dichiara Denise Archiutti – si colloca in un terreno di convergenza fra cultura, valori e sviluppo sociale ed economico, che può generare un vantaggio competitivo per la stessa impresa ed il suo territorio. Condividere, valorizzare e gestire in modo manageriale questa narrazione, significa fare della cultura imprenditoriale, che lega creatività, innovazione, saper fare e radicamento territoriale, una leva strategica per il rilancio del nostro territorio e del nostro Paese.

Una importante opportunità di comunicazione capace di generare riconoscibilità e attrattività, anche in chiave turistica. La ricerca che abbiamo condiviso con Fondirigenti e Federmanager, con l’apporto scientifico di Ca’ Foscari, mira a mappare quelle figure professionali con competenze sia manageriali che curatoriali, necessarie a valorizzare in modo strutturato l’identità culturale d’impresa, come leva competitiva e di marketing territoriale. Un altro importante obiettivo è la digitalizzazione dei processi relativi agli spazi espositivi, per favorire una migliore fruizione da parte del pubblico».

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Redazione Treviso 1

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