Isola dei Famosi. Cristina Scuccia: “All’Isola senza bikini. Sarò a mio agio in pantaloncini”

L’attesa è quasi finita. Tutto pronto per l’Isola dei Famosi, reality condotto da Ilary Blasi che prende il via lunedì 17 aprile e andrà in onda su Canale 5. Tra i concorrenti di quest’edizione c’è anche Cristina Scuccia, conosciuta dai più come ex Suor Cristina. La donna, che già nel 2014 partecipò e vinse “The Voice” nelle vesti da Suora, si prepara per sbarcare in Honduras e lo farà, secondo le sue parole, non solo senza abito, ma anche senza bikini. Lo ha confessato in un’intervista rilasciata qualche ora fa al Corriere della Sera in cui spiega: “Sarà una versione del costume rivisitata. Il bikini non mi metteva a mio agio: voglio rispettare i miei tempi e anche quelli di chi mi ha conosciuto in un modo diverso. Io ho metabolizzato il mio cambiamento: arriva dopo un percorso di anni. Ma non tutti si sono abituati, potrebbero pensare che sia impazzita. Non volevo urtare le sensibilità. Ho deciso di indossare dei pantaloncini principalmente perché non mi sentivo pronta io”.

Isola dei Famosi, le dichiarazioni dell’ex Suor Cristina

Cristina, poi, passa a parlare della possibilità di trovare l’amore all’Isola dei Famosi e in generale nella sua vita: “Per ora non sto considerando questo aspetto per niente. Per accogliere qualcuno devi essere ben centrato. Poi l’amore è imprevedibile: non sai mai dove si nasconde. Su un’isoletta? Ecco, no. Lì eviterei”. A proposito delle privazioni che sarà costretta ad affrontare in Honduras, l’ex Suora si dice tranquilla: “Vengo da una vita religiosa, le privazioni non sono un problema. Anzi, le vivo come l’occasione per farmi più forte. Quando facevamo le recitate con i bambini: i genitori erano affannati a riprenderli e non si godevano il momento. A volte, privandoci di qualcosa ne facciamo tesoro. Vivo la privazione così, come un dono, come in fondo erano i voti“. La donna, infine, racconta cosa spera di trovare da questa esperienza all’Isola dei Famosi: “Come suor Cristina venivo percepita un po’ distante: ora vorrei scoprissero una persona. C’è chi mi giudica senza sapere, ma vengo da un percorso di dolore. L’ingresso in istituto religioso era stato naturale, l’uscita, invece, devastante. Non convincerò tutti, ma sarò me stessa. Se tramite la mia storia anche una sola persona troverà il coraggio per cambiare la sua vita, ne sarà valsa la pena”.