Italia al Centro, il progetto politico di Matteo Renzi e Giovanni Toti

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Si chiama Italia al Centro ed è il progetto a cui stanno lavorando Matteo Renzi e Giovanni Toti. Accantonata la partita del Quirinale che ha portato al Mattarella bis, e a uno sconvolgimento in seno alle forze politiche, continuano le fibrillazioni tra i partiti.

Italia al centro

Il progetto politico centrista sta arrivando a una vera e propria concretizzazione e dovrà essere ratificato dagli organismi di Italia Viva e Coraggio Italia, che si riuniranno entro la fine del mese.

Unificazione delle sigle che si configurerebbe in “nuove alleanze parlamentari”, considerando che alla Camera i renziani e i totiani, in tutto possono contare su 50 deputati e su un coefficiente di attrattività che in genere aumenta dopo questo tipo di operazioni politiche. Al Senato, l’unione delle due forze, porterà alla formazione di un gruppo autonomo di Italia al Centro.

Galeotta la partita del Quirinale

Segnali in questo senso erano giunti già da qualche settimana, e si sono intensificati in parallelo con la partita del Quirinale, a margine della quale Renzi e Toti hanno avuto più di un incontro.

Naturalmente, una parte fondamentale nelle vicende future di Italia al centro lo avrà l’eventuale riforma della legge elettorale, della quale si è tornato a discutere negli ultimi giorni per impulso del segretario dem Enrico Letta, che poco dopo la rielezione di Mattarella ha affermato la necessità di mettere la questione in agenda.

A livello politico si pensa a una federazione tra i due partiti, che in realtà possa allargarsi a più ampio raggio per andare a occupare uno spazio al centro che potrebbe attrarre voci diverse da quelle di renziani e totiani.

C’è chi si defila

“Non sono interessato a queste ipotesi centriste che leggo sui giornali. Questa operazione non mi riguarda, non sono in alcun modo coinvolto”, – ad annunciarlo dalle colonne de La Stampa è Pier Ferdinando Casini che però sottolineato: “sicuramente lo spazio politico al centro c’è, e i possibili interpreti anche. Poi bisogna vedere cosa sono capaci di fare”.

Anche Carlo Calenda fa gli auguri al neo progetto politico “facciamo i nostri auguri a Toti, Brugnaro, Cesa, Renzi, Mastella e Lupi per la buona riuscita del progetto”. – Annuncia Calenda all’Adnkronos che sottolinea: ”saranno interlocutori al pari degli altri partiti“. “Però il percorso di Azione e +Europa andrà avanti distinto da quello delle forze centriste – prosegue Calenda – Azione non parteciperà ad alcun progetto centrista frutto della somma di piccole forze parlamentari. Noi lavoriamo a una proposta riformista e liberaldemocratica. Centrismo e moderatismo non sono valori in cui ci riconosciamo“, conclude il leader politico.

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Giovanna Giaquinto

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