Juventus, serve adesso Antonio Conte. Tutti i fattori contrari e favorevoli al ritorno

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Se gli appassionati avessero voce in capitolo, molti non avrebbero incertezze su chi nominare come successore di Allegri. Chiaramente, il candidato designato sarebbe Antonio Conte. Nonostante il tradimento nel mondo dello sport e la sua esperienza con l’Inter.

E i sostenitori hanno ragione. Indubbiamente, ciò di cui la Juventus ha bisogno in questo momento è un tipo di figura come Antonio Conte. Tuttavia, non esattamente Antonio Conte stesso, bensì qualcuno con le stesse capacità. In particolare, non necessariamente il manager pugliese, ma piuttosto uno che dimostri la capacità di gestire lo spirito di squadra, di ispirare motivazione e di colmare il divario tra il potenziale inespresso e le prestazioni sul campo. Un catalizzatore, qualcuno in grado di instaurare meccanismi consolidati. Tuttavia, è improbabile che questa persona sia Antonio Conte.

Juve Conte, la situazione

Una semplice comunicazione, una riunione per discutere, uno scambio di parole. Se la Juventus decidesse di fare il passo, è improbabile che Antonio Conte rifiuterebbe un ritorno nel club bianconero. Oltre alla passione per i colori, c’è anche un senso di orgoglio, del tipo: “Posso rimettere in sesto la Juventus da solo”.

Tuttavia, ci sono elementi che lo distanziano da questa possibilità. Uno di questi è rappresentato dal considerevole compenso che il manager pugliese attualmente percepisce. Il secondo riguarda la determinazione di Conte, che è stanco di essere sempre identificato come l’allenatore delle rinascite. Desidera un ritorno trionfale, con risultati immediati, preferibilmente anche a livello europeo.

Juve, cosa serve adesso

Attualmente, Antonio Conte è distante dalla Juventus; tuttavia, come già accennato, sarebbe sufficiente un piccolo sforzo per riavvicinarsi. Tuttavia, sembra che il club non abbia questa intenzione, poiché, in caso di separazione da Massimiliano Allegri, sembra propenso a rivolgersi a un giovane emergente. Il nome principale in lizza è sempre quello di Thiago Motta, il cui stile e approccio nella gestione del gruppo, insieme alla sua capacità di ispirare il meglio dai giocatori, ricorda in parte il passato della Juventus con Conte.

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Matteo Giacobbe

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