“La pizza l’ha fatta il nero? Non la mangio”. Scioccante episodio di razzismo

Gianluca Graci è il titolare della pizzeria “La Fauzzeria” di Licata, il cui personale è composto da molti camerieri extracomunitari provenienti dall’Africa. Proprio l’elevata presenza di camerieri di colore ha attirato sulla pizzeria molti insulti a sfondo razzista e sono arrivate addirittura offese e minacce ai dipendenti.

Episodi del genere purtroppo non sono affatto rari, anzi nel periodo estivo si verificò qualcosa del genere in un ristorante di Agrigento dove una coppia di turisti se ne andò quando scoprì che la chef era nera.

Il racconto di Graci: “Questa è violenza, figlia dell’ignoranza”

Come raccontato dall’edizione palermitana di Repubblica, nel ristorante lavorano fino a 14 dipendenti nei mesi estivi, quando la richiesta di personale è più alta. Buona parte sono migranti provenienti dall’Africa, ma ci sono anche molti cittadini albanesi e dell’Est Europa.

“Potrei raccontare decine di casi di razzismo – ha rivelato con amarezza Graci –  che i miei ragazzi hanno subito in pizzeria. Anche questa è violenza, figlia dell’ignoranza e della paura del diverso”. Tra i più bersagliati ci sono 3 ragazzi tra i 19 e i 22 anni del Gambia: “Li ho presi come stagisti inviati dalle comunità di accoglienza e me li sono tenuti perché sono persone valide”.

Decine di episodi di razzismo

Graci ha sottolineato che arrivano nei suoi confronti e in quelli dei ragazzi minacce e dispetti continui: “Sono molto preoccupato – ha raccontato – da mesi vengono insultati dai razzisti, persino dai miei amici. Non è un caso isolato, sono decine gli episodi. Non è più tollerabile. I miei parenti mi hanno consigliato di non farli vedere troppo ai clienti, altrimenti i clienti se ne vanno. Solo mio padre mi è rimasto accanto. È un poliziotto in pensione e li ha sempre difesi e protetti”.

Addirittura ha raccontato che un residente che abita vicino al locale “mi ha mandato un video in cui mi faceva vedere che lui stesso stava pulendo il marciapiede scrivendomi sotto: la prossima volta puoi farlo spazzare ad uno dei tuoi negri”.

L’episodio più grave però si è verificato circa un mese fa, come ha spiegato il titolare della pizzeria: “Un cliente al momento di pagare mi ha detto: “Chi ha condito le mie pizze? Quel negro? Allora non le voglio più, mi fa schifo solo il pensiero che quelle mani abbiano toccato il cibo che mangio”. Ha lasciato i contenitori di cartone sul bancone e se n’è andato”.