Tentò di uccidere la ex moglie Maria Antonietta Rositani, evadendo dagli arresti domiciliari di Eboli e giungendo a Reggio Calabria dove il 13 marzo 2019 la vita della donna cambiò radicalmente. Oggi la Procura Generale ha chiesto la conferma della condanna inflitta in primo grado. Il sostituto procuratore generale Francesco Tedesco ha sollecitato la conferma dei 18 anni di reclusione. Secondo l’accusa quella di Russo fu una mossa premeditata. A sostenere la tesi anche la Procura generale e l’avvocato Alessandro Elia che assiste la Rositani. Il processo è stato rinviato al 20 aprile quando sarà l’avvocato di Russo a parlare e sarà emessa la sentenza di secondo grado.
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