Madre vende la figlia per 1.000 euro ad un “santone” che guarisce le persone con parti di corpi umani

Una vicenda macabra e agghiacciante sta sconvolgendo il Sud Africa dove una donna, una certa Kelly Smith, è accusata di aver venduto la figlia di 6 anni, Joshlin, di cui non si hanno notizie dallo scorso 19 febbraio. Secondo l’accusa la donna avrebbe venduto la figlia ad un santone per 20.000 rand, l’equivalente di circa 1.000 euro.

Gli arresti

Kelly Smith al momento è stata arrestata insieme al compagno Jacquen Appollis e altri due uomini, Phumza Sigaqa e Seveno van Rhyn, con l’accusa di rapimento e traffico di esseri umani. Gli inquirenti ritengono che la donna abbia dato istruzione ai tre uomini di vendere la bambina ad un santone del posto, un guaritore che secondo i media locali utilizzerebbe parti di corpi umani per preparare delle posizioni.

La piccola Joshlin scomparsa

La Smith ha detto agli inquirenti di aver trascorso tutta la giornata fuori e di non averla trovata al suo ritorno. La bambina, secondo le parole della donna, era stata affidata al compagno Appollis, ma neanche lui ha saputo dire dove fosse finita la bambina.

Durante la ricerca sono stati utilizzati droni, squadre cinofile e addirittura la Marina, ma della bimba nessuna traccia. Gli unici macabri ritrovamenti che non lasciano pensare a nulla di buono sono dei vestiti insanguinati. Le ricerche proseguono, mentre i 4 indagati al momento si trovano in carcere in attesa del rinvio al giudizio e compariranno in aula il prossimo 13 marzo.

La disperazione del padre: “Spero che mia figlia è viva”

Jose Emka, padre della piccola Johslin, in un’intervista rilasciata al Daily Voice si è detto speranzoso del fatto di trovare sua figlia viva e si aspetta una svolta positiva nel caso il prima possibile. Inoltre, rivolgendosi alle persone che hanno sua figlia, ha chiesto di riportarla indietro.

I fratellini della bimba, uno di 10 anni e l’altro di 3 anni, sono stati affidati al padre e ad altri familiari sotto la supervisione delle autorità.