Marcon, truffatore seriale con una nuova tecnica di raggiro

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30.4.2021 – Continua l’attività repressiva dell’Arma nel campo delle truffe ai danni di cittadini e/o esercenti commerciali.

Giovedì 29 aprile è stata individuato e denunciato un uomo di origini siciliane F.F. classe 1995 che, utilizzando eloquio elaborato e simulando competenze materiali di “arrotino”, attuava truffe carpendo la fiducia totale della vittima, che veniva indotta ad aprire le porte di casa in piena zona residenziale a Gaggio di Marcon.

Qui il raggiro assumeva i contorni della messa in scena degna di un attore teatrale. Avvicinandosi infatti ai fornelli a gas, il nostro riusciva a simulare, con una fiammata provocata ad arte, l’avaria dell’impianto di alimentazione, proponendo l’immediata sostituzione della “valvole”, che per fortuna lui aveva subito disponibili per la modica cifra di quasi 200 Euro, lavoro compreso.

Il malcapitato si rendeva conto di essere stato raggirato solamente a “bocce ferme”, ovvero quando il fantomatico tecnico si dava alla fuga dopo aver arraffato le banconote, decidendo di denunciare il fatto ai Carabinieri.

I militari della Stazione CC di Marcon, approfondendo il modus operandi e soprattutto con la descrizione fatta del truffatore, ne hanno svelato l’identità, si tratta infatti di un soggetto ben noto in caserma, che è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Venezia per l’ipotesi delittuosa di truffa aggravata.

Si sospetta che l’uomo possa essere autore “seriale” di analoghe truffe su tutto il territorio, ma molti episodi non vengono denunciati o per paura di ripercussioni o semplicemente per vergogna o pudore. Sono in corso ulteriori verifiche da parte degli operanti, per verificare se il denunciato abbia agito da solo o se faccia parte di un organizzazione più articolata.

L’episodio è invece favorevole per invitare tutta la cittadinanza a segnalare/denunciare qualora dovesse capitare una vicenda simile; si raccomanda pertanto di avvisare tempestivamente i Carabinieri per garantire non solo l’intervento repressivo immediato, ma soprattutto la possibilità che i soggetti non possano reiterarlo nel territorio.

I consigli per contrastare lo specifico fenomeno sono i seguenti:

– evitare di credere a chi si professa “tecnico”, basandosi solamente sulla fiducia personale in qualunque modo carpita;

– verificare sempre la bontà dei titoli abilitanti (geometra, idraulico, elettricista ecc…), anche con una semplice telefonata;

– in caso si sospetti, anche velati, di essere vittima di un tentativo di truffa, chiamare comunque il 112 (Numero Unico di Emergenza), anche per un semplice confronto sui fatti o un consiglio: i Carabinieri possono essere sul posto in pochi minuti e smascherare i truffatori.

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Redazione Venezia 1

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