Montebelluna, Centro frazionale di Caonada: approvato il progetto definitivo

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Sarà una struttura funzionale, accessibile e green

5.11.2021 – La giunta comunale di Montebelluna ha approvato in questi giorni il progetto definitivo dei lavori di “realizzazione del nuovo centro frazionale di Caonada”,

Redatto dai soggetti aderenti al raggruppamento temporaneo di professionisti rappresentato dall’arch. Michelangelo Bonotto, di Conegliano, il progetto prevede per la sua realizzazione una spesa di 425mila euro di cui 300mila euro finanziati con avanzo di amministrazione (che comprende anche la quota di 135mila versata dalla Cantina montelliana come perequazione), 120.000 euro con mutuo da contrarsi e 5mila euro con oneri di urbanizzazione.

Il nuovo centro frazionale sarà realizzato in un terreno di 3022 mq totalmente di proprietà comunale, ubicato ad est del campo di calcio in via Caonada, vicino alla chiesa e al patronato. L’area, inserita tra la strada comunale del Capitello e la SP 28 Via Schiavonesca gode della vista dei rilievi collinari del Montello.

Attualmente sull’area insiste (nella zona nord) un edificio che viene utilizzato dalla pro-loco locale per lo svolgimento di alcune attività; una volta completato il nuovo fabbricato esso verrà demolito

Spiega l’assessore ai lavori pubblici, Adriano Martignago“La scelta progettuale è orientata a soddisfare criteri sia funzionali che formali e si pone come il risultato di scelte architettoniche, tecnico-urbanistiche, impiantistiche, strutturali e costruttive che rispondano ai criteri di sostenibilità e che rispecchino le caratteristiche morfologiche dell’architettura locale. Particolare attenzione è stata posta dunque nella scelta dei materiali e

delle tecniche costruttive in modo da raggiungere un elevato livello di compatibilità ambientale e paesaggistica. Il nuovo immobile si svilupperà in un unico piano, in modo da rendere il centro accessibile anche alle persone diversamente abili, ai bambini ed agli anziani, e sarà totalmente privo di barriere architettoniche.

Commenta il sindaco, Adalberto Bordin: “Il nuovo centro frazionale andrà ad aggiungersi ad altri tre centri già attivi nel territorio comunale – a San Gaetano, Sant’Andrea e Guarda – e che rappresentano un punto fondamentale di riferimento per il ritrovo, la socializzazione e lo svolgimento delle attività della comunità locale.

Le prossime settimane lo studio di progettazione presenterà il progetto esecutivo, quindi si procederà con la gara di appalto e l’affidamento dei lavori entro la fine dell’anno così da poter avviare il cantiere nei primi mesi del 2022.

Lo svolgimento della sagra della frazione, nel corso del cantiere, non sarà compromesso perché il cantiere interesserà la parte nord e non quella sud dove si svolgono i festeggiamenti”.

IL PROGETTO

Il progetto prevede la realizzazione di un fabbricato polifunzionale dotato di:

  • sala riunioni e ricreativa provvista di angolo bar
  • cucina;
  • servizi igienici;
  • locale spogliatoio con servizi igienici per il personale;
  • locale tecnico;
  • porticato (oggetto di altro intervento).

La sala polifunzionale, collegata con il portico attraverso quattro ampie porte-finestre, permette così un utilizzo congiunto nei mesi estivi e di godere a pieno della vista del Montello

 L’edificio di progetto si sviluppa su un unico piano ed è realizzato con struttura portante a telaio in legno.

La progettazione è finalizzata a realizzare un edificio NZEB (Nearly Zero Energy Building), ovvero un edificio dalle elevate prestazioni ed ampio uso di fonti energetiche rinnovabili.

Pertanto, verranno installati infissi ad elevate prestazioni e in grado di filtrare i raggi per ridurre il fabbisogno di energia per la climatizzazione estiva dell’involucro

edilizio. Saranno inoltre realizzate pareti verticali ed orizzontali ad elevate prestazioni termoigrometrichee installato un sistema VRF pompa di calore e nuovi terminali interni ad espansione diretta, per assicurare il fabbisogno di energia per la climatizzazione invernale e raffrescamento estivo.

Sono anche previste delle lampade a led nei locali, e un sistema di gestione e controllo della luce centralizzata con protocollo DALI e l’installazione di un impianto fotovoltaico costituito

da pannelli in silicio policristallino per una potenza totale pari a circa 6 kWp.

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Redazione Treviso 1

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