Firmato oggi il Protocollo d’Intesa tra i Comuni dell’Area Montebellunese e le sei associazioni di categoria del territorio.
2.7.2021 – Cambiare il punto di vista rispetto al mondo delle professioni, guardando al mercato del lavoro con occhi diversi, con gli occhi delle aziende.
E’ questo il punto di partenza del Protocollo di Intesa firmato oggi a Montebelluna tra i Comuni dell’Area Montebellunese (Montebelluna, Trevignano, Maser, Cornuda, Crocetta del Montello, Pederobba, Volpago del Montello, Giavera del Montello, e la new entry Nervesa della Battaglia) e le associazioni di categoria del territorio per l’avvio di una collaborazione nell’ambito del progetto Radar, nato per dare risposte a chi non trova lavoro e al disagio di chi, in questa congiuntura economica, non riesce a trovare la propria strada.
Ideato e costruito alla fine del 2016 ed operativo dal 2017 – su mandato dell’Area Montebellunese, grazie ad un finanziamento regionale e ora sostenuto dalle amministrazioni – Radar esordì per sperimentare una nuova visione delle politiche attive per il lavoro e capovolgere il focus e gli equilibri degli interventi sull’occupabilità dei cittadini e i bisogni delle aziende.
Ora, al suo quinto anno, la fase di sperimentazione è superata ed è giunto il momento di fare un ulteriore passo avanti per crescere ancora. E raccogliere le sfide del mercato del lavoro attraverso questo Protocollo di Intesa che formalizza la collaborazione tra il pubblico e gli operatori economici del territorio fino alla fine del 2021, con possibilità di rinnovo.
Interviene il coordinatore del progetto Radar gestito dalla cooperativa La Esse, Alessandro Tonello: “Il Protocollo di intesa completa un percorso iniziato sei mesi fa, fatto di incontri, presentazioni e riflessioni, tra tecnici, assessori e rappresentanti degli Enti, che sancisce e consolida le collaborazioni e le partnership (già in essere ma mai formalizzate) tra chi rappresenta le imprese del territorio e Progetto Radar. Si tratta di un protocollo che definisce un ruolo attivo agli Enti, nella dinamica Radar.
Agli Enti viene chiesta la condivisione delle letture e delle conoscenze riferite alle tendenze locali e allo stato di salute del proprio settore e/o comparto; la promozione di Radar; la volontà e la disponibilità a coprogettare azioni o a individuare nuove vie per risolvere le criticità che stiamo incontrando come comunità.
Con questo accordo Radar è più ricco, perchè i partners coinvolti ci garantiranno idee, forza e credibilità in un momento in cui, sbloccati i licenziamenti, l’equilibrio socio economico di un territorio potrebbe essere messo a dura prova”.
Aggiunge Andrea Maccari del gruppo di lavoro degli enti locali: “Il Protocollo di Intesa di oggi conclude un lavoro di condivisione su un’area vasta e attivamente produttiva. Nasce da un lavoro di rete e trova il suo momento clou proprio nei giorni dello sblocco dei licenziamenti. Fondamentale il lavoro estremamente verticale che sta svolgendo La cooperativa La Esse, capace di individuare le skills dei candidati e matchare le risorse con le esigenze del mondo lavorativo”.
Associazioni di categoria coinvolte
Commenta Philipp Breitemberger COLDIRETTI TREVISO: “E‘ un progetto per il quale la Coldiretti ha dato piena disponibilità e che potrà avere ancora più successo se vengono individuate le competenze dei candidati e le esigenze delle singole aziende. Si va oltre una mera lettura della domanda e dell’offerta, operando un grande lavoro di scouting capace di intercettare le risorse dei giovani, le loro competenze e attitudini da mettere a disposizioni del comparto economico locale”.
Aggiunge Cristian Gallina CNA MONTEBELLUNA: “Importante sarà una rigenerazione delle persone e dei giovani in quanto molti sono abituati a modelli sorpassati e non più efficaci, per questo la formazione dovrà essere un’altra delle azioni da integrare nel progetto in futuro”.
Continua Roberto De Lorenzi ASCOM-CONFCOMMERCIO MONTEBELLUNA: “Il progetto Radar è un’iniziativa che seguiamo da tempo e alla quale abbiamo aderito fin da subito. Nasce dal territorio, dalla rete dei comuni, per incrociare efficacemente la domanda con l’offerta di lavoro, passaggio imprescindibile che ha un forte impatto sociale, soprattutto in un momento come questo post pandemia, difficile per alcuni settori del terziario. Pone la questione occupazionale in termini territoriali e non di categoria, mettendo il lavoro come valore fondante al centro della comunità”.
Già da qualche anno la nostra associazione collabora col progetto Radar ed i vantaggi sono evidenti sia per le aziende che per chi cerca lavoro – aggiunge Valter Cietto CONFARTIGIANATO ASOLO-MONTEBELLUNA -. Non è una semplice attività di incrocio della domanda con l’offerta, ma quello che fa la cooperativa La Esse è uno studio delle richieste e delle risorse che comporta un approfondimento ed un’analisi accurata dei profili e delle posizioni vacanti”.
Prosegue Valentino Montagner CONFAGRICOLTURA MONTEBELLUNA: “Abbiamo aderito volentieri al progetto che favorisce la coesione tra il mondo delle aziende e quello dei giovani in cerca di lavoro e che necessitano di un intermediario per trovare l’occupazione desiderata”.
Conclude Carlo De Noni CIA CONFEDERAZIONE ITALIANA AGRICOLTORI TREVISO: “Abbiamo aderito al progetto con convinzione sia perché viviamo in un’area in cui il lavoro è importante sia perché i giovani sono l’elemento principale su cui investire per lo sviluppo del nostro territorio”.
Finalità del Protocollo d’Intesa
Le parti si riconoscono nelle finalità del presente protocollo d’intesa il cui obiettivo è quello di attivare una collaborazione in rete per l’implementazione e la promozione del Progetto Radar tra i soggetti partecipanti all’accordo, favorendo così una maggiore occasione di incontro tra domanda e offerta di lavoro.
Il progetto Radar mira a massimizzare le opportunità di incontro tra aziende che cercano personale e giovani in ricerca di lavoro prestando una consulenza alle aziende in ricerca e un supporto di orientamento e accompagnamento ai giovani inoccupati o disoccupati. Il progetto ha l’obiettivo di implementare le connessioni e collaborazioni con istituti di istruzione superiore, il Centro per l’Impiego ed enti di categoria attivando specifici percorsi di orientamento e incontro tra domanda e offerta per profili professionali di maggiore interesse per le aziende del territorio;
Impegni reciproci
Il Comune di Montebelluna (in qualità di capofila del progetto) si impegna a:
L’ente di categoria si impegna:
Erano presenti:
Per le amministrazioni comunali
Elzo Severin sindaco di Montebelluna
Elisa Gobbo assessore di Montebelluna
Andrea Maccari assessore di di Giavera del Montello
Marianella Tormena sindaco di Crocetta del Montello
Manuela Bertuola assessore di Volpago del Montello
Katiuscia Salogni assessore di Cornuda
Dimitri Feltrin assessore di Trevignano
Monica Tessaro assessore di Pederobba
Marco Sartor assessore di Maser
Lucia De Sordi assessore di Nervesa
Chiara Pastrolin assessore di Nervesa
Per le associazioni di categoria:
Philipp Breitemberger COLDIRETTI TREVISO
Cristian Gallina CNA MONTEBELLUNA
Roberto De Lorenzi ASCOM-CONFCOMMERCIO MONTEBELLUNA
Valter Cietto CONFARTIGIANATO ASOLO-MONTEBELLUNA
Valentino Montagner CONFAGRICOLTURA MONTEBELLUNA
Carlo De Noni CIA CONFEDERAZIONE ITALIANA AGRICOLTORI TREVISO
Link utili per il Progetto:
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