Notte di terrore nel Salento. Minaccia armato la convivente del padre, arrestato 31enne

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Una lunga ed estenuante notte di terrore nel Salento, una lunga ed estenuante trattativa tra forze dell’ordine ed un uomo di 31 anni per convincere quest’ultimo a desistere dal suo folle intento. Dopo le vicende di violenze e maltrattamenti in famiglia avvenute nelle settimane e nei mesi scorsi, ancora un’inquietante storia di tensioni tra le mura domestiche. L’episodio si è verificato a Gallipoli nel cuore della notte, ma si è protratto fino alle prime luci del giorno. La notte di terrore ha coinvolto un uomo di 31 anni e due anziani, tra cui un’anziana donna di 89 anni, disabile e costretta sulla sedia a rotelle. Quest’ultima è convivente del giovane e di suo padre che, dopo la morte della moglie, ha deciso di intraprendere una relazione con lei. Ed è proprio questo che non è mai sceso giù al 31enne che non ha mai accettato il fatto di doversi prendere cura della donna. Così, una vicenda che già era stata costellata da minacce, insulti e violente liti, già note alle forze dell’ordine, è degenerata con l’episodio e con la notte di terrore nel Salento. Il 31enne, probabilmente esasperato dalla situazione, ha impugnato un coltello, si è barricato in casa ed ha minacciato l’anziana donna, impossibilitata a difendersi o fuggire, costringendo il padre ad assistere alla scena.

Notte di terrore nel Salento, la lunga trattativa

Le urla di disperazione e di richiesta d’aiuto della donna, però, hanno incuriosito i passanti che, nonostante fossero le 3.30 della notte, erano ancora in circolazione tra le vie del centro jonico. Così, qualcuno di loro ha allertato le forze dell’ordine e sul posto si sono presentati i carabinieri del Nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Gallipoli e, poco dopo, anche una volante del Commissariato di polizia locale. Le forze dell’ordine non hanno ritenuto necessario sfondare il portone di casa ed irrompere all’interno dell’abitazione, ma hanno cominciato una lunga trattativa con il giovane, cercando di convincerlo a desistere dal gesto e ad uscire, ponendo a terra il coltello che aveva in mano. Una trattativa che, durante la lunga notte di terrore nel Salento, è stata condotta dal Capitano Beatrice Casamassa, comandante della Compagnia di Gallipoli. Ed è stata lei a dialogare per almeno due ore con il 31enne, convincendolo ad aprire il portone, liberare la donna che teneva in ostaggio e ad arrendersi, consegnandosi alle forze dell’ordine. Alla fine della lunga notte di terrore nel Salento, l’uomo si è consegnato ai militari che lo hanno condotto in caserma e, sentito il pubblico ministero di turno, arrestato e trasferito in carcere. Nessuna conseguenza o violenza per l’anziana donna, a parte il forte choc.

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Carmelo Dimitri

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