Sono ritornati giovedì e atterrati in Mongolia con un prezioso regalo per il popolo cinese: frammenti di roccia del suolo lunare per due chili complessivi. La sonda Chang 5 ha fatto il suo dovere e capire al mondo quando gli eredi di Mao siano ambiziosi.
L’ultima missione spaziale in questo senso è stata 44 anni fa e l’ha condotta la Russia che con gli Stati Uniti erano fino ad ora gli unici Paesi ad avere le rocce lunari. I frammenti, che saranno analizzati a Pechino, sono stati prelevati nella zona conosciuta come Oceanus Procellarum e così forse sapremo qualcosa si più sul suolo del pianeta.
La Nasa tra quattro anni aprirà una base lunare abitata dagli astronauti e in modo permanente lo vuole fare anche la Cina. L’agenzia spaziale cinese, alla quale il leader Xi Jinping ha fatto i complimenti “per l’importante passo avanti”, ha collaborato con la sua equivalente europea (l’Esa), visto che c’è un divieto americano di collaborare con Pechino.
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