Era il 2019 quando la Squadra Mobile smantellò un’organizzazione che organizzava risse “fake” davanti ai locali, soprattutto discoteche e lidi, per costringere i titolari ad assumere buttafuori. E’ stata denominata “Operazione Flower” e si è conclusa qualche giorno fa con la conferma di 11 condanne ed una multa.
I giudici di secondo grado hanno deciso ieri pomeriggio lievi “sconti” di pena e tre conferme rispetto alla decisioni adottate dal gup. Ecco il dettaglio della sentenza d’appello: Kevin Schepis, 11 anni e un mese di reclusione, più 8.866 euro di multa (ha registrato assoluzioni parziali da tre capi d’imputazione, con la formula «per non aver commesso il fatto»); Giuseppe Esposito, 7 anni e 4 mesi, più 6.000 euro di multa; Giovanni De Luca, 9 anni e 10 mesi, più 7.000 euro di multa; Giovanni Lo Duca, 9 anni e 4 mesi, più 6.666 euro di multa; Vincenzo Gangemi e Domenico Mazzitello, 5 anni di reclusione e 5.000 euro di multa; Giuseppe Cardia, 1.400 euro di multa. A Placido Arena e Cristian Messina i giudici hanno poi concesso rispetto al primo grado la sospensione della pena. Condanna del primo grado confermata invece per Andrea Fusco, Antonino Rizzo e Eliseo Fiumara. Decisi anche risarcimenti alle parti civili che si erano costituite.
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