Dal 18 al 25 giugno 2023 si svolge il workshop “Maintenance1:1” all’interno del padiglione tedesco e in contemporanea nella corte della Portineria di Quartiere – Mestre via Piave
19.6.2023 – Il workshop rientra nelle attività del Padiglione Germania che partecipa alla Biennale di Architettura di Venezia con il progetto “Open for Maintenance / WegenUmbau geöffnet/Aperto per manutenzione”, i cui curatori sono ARCH+ e Summacumfemmer Büro Juliane Greb.
“Portinerie di Quartiere. Avamposto di Comunità” è un progetto di Cavv – Csv Venezia, in rete con Odv e Aps della Città Metropolitana di Venezia, per la realizzazione di Azioni Pilota innovative e sperimentali di Portierato Sociale. La Portineria di Mestre vede come capofila l’associazione ADA con Venezia aps e altre associazioni locali come partner operativi e di rete.
Costruire cose richiede conoscenza. La conoscenza, le competenze e l’esperienza possono portare a cose fantastiche. Ma anche non sapere tutto può essere un ottimo punto di partenza. In un workshop della durata di una settimana, gli studenti dell’UdK di Berlino e gli apprendisti falegnami della Deutsche Werkstätten di Hellerau lavorano insieme alle associazioni veneziane ETICity e Biennale Urbana. Utilizzano l’abbondanza di materiale conservato nel Padiglione tedesco, imparando (e forse anche disimparando) gli uni dagli altri. Un piccolo centro comunitario di Mestre, chiamato “Portineria di Quartiere – Mestre Via Piave”, è il loro “cantiere di riparazione”. Si occupano di lavori di manutenzione e riparazione modesti ma, si spera, soddisfacenti, nonché di piccole modifiche e miglioramenti all’interno e all’esterno dell’edificio. A prima vista, non cambierà molto fisicamente in questa settimana. Tuttavia, si spera che in seguito molte piccole cose – visibili e invisibili – saranno diverse.
“Iniziative di alta qualità come il workshop “Maintenance1:1” sono l’esempio della migliore evoluzione che la realtà della Portineria di quartiere possa offrire – commenta il direttore generale del Csv di Venezia, Ketty Poles -. La cronaca ci racconta quanto quello di via Piave sia un quartiere difficile. Ma la vivacità del presidio mestrino conferma che quella delle Portinerie sociali è la strada da percorrere, il modello vincente da sviluppare e riproporre anche in altre zone della città metropolitana. È un progetto che sta crescendo e che, grazie all’entusiasmo, le energie e le competenze di chi lo sta portando avanti a Mestre, sta rappresentando una risposta concreta a chi vive nel quartiere ma anche al di fuori, come dimostra la collaborazione con realtà prestigiose e radicate della città storica e di tutto il resto della terraferma”.
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