Imbrattare gli oggetti d’arte di inestimabile valore era, fino ad ora, la forma di protesta più gettonata tra gli attivisti di tutto il mondo. La nuova moda sembra però essere diventata un’altra: incollarsi con le mani in posti assurdi per dare ancora più risalto alla propria protesta.
Ed è esattamente l’azione portata avanti da un attivista a Ginevra che ha fatto irruzione durante un programma sulle elezioni in diretta sul canale Léman Bleu. Nulla ha potuto Jérémy Seydoux, il giornalista che tra l’imbarazzato e lo sconcertato non ha potuto fare altro che assistere impotente alla protesta del ragazzo.
La trasmissione si stava svolgendo senza particolari problemi, quando improvvisamente l’attivista ha fatto irruzione, cogliendo di sorpresa e spaventando il giornalista. Poi ha appoggiato la sua mano impregnata di colla proprio sul tavolino del giornalista, che non poteva quindi essere staccata.
Lo stesso Seydoux, quando ha capito che si trattava di una protesta pacifica, ha provato invano a fermare l’uomo: “No, signore, non ti attaccherai al tavolo. Oh no, non è vero!”.
Il giornalista, al quale è anche scappata una risata nervosa, non ha potuto fare altro che rimproverare l’uomo che aveva interrotto la trasmissione in diretta tv. L’attivista indossava una maglia con sopra scritto a penna “Agire insieme”, con il logo Extinction Rebellion.
Nel frattempo il pubblico rumoreggiava: chi rideva, chi protestava e chi sembrava dare supporto al ragazzo. Il giornalista, per proseguire la trasmissione, ha chiamato i tecnici che con fatica sono riusciti a staccare la mano dell’attivista dal tavolino di Seydoux.
Il ragazzo però imperterrito ha continuato la sua protesta stendendosi a terra e solo l’intervento della polizia ha riportato la situazione sotto controllo.
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