Pupo vola a Mosca: “Ho fatto un sogno e vado in missione di Pace”

Il destino dell’Ucraina nelle sue mani… Nelle mani di Pupo, al secolo Enzo Ghinazzi, il cantautore nato l’11 settembre del 1955 a Ponticino, piccolo centro in provincia di Arezzo.

Non è nuovo, Pupo, a exploit che fanno discutere, in particolare quelli legati al rapporto di reciproca stima e amicizia col Cremlino.

Questa volta alza l’asticella.

Dopo l’intervista rilasciata da Papa Francesco che ha provocato furiose polemiche perché ha invitato la nazione aggredita da Putin a negoziare, ad “avere il coraggio di alzare bandiera bianca“, a non considerare il dialogo per porre fine alle ostilità una vergogna, ecco Pupo irrompere nel tragico scenario convinto di avere in mano l’asso vincente.

E’ partito per Mosca in missione di pace.

Ad annunciarlo è il cantante stesso in un post sui social, in cui precisa che resterà in Russia per una settimana.

A spingere Pupo a partire sarebbe stato un sogno che lo ha illuminato e che spera faccia lo stesso anche con due uomini, di cui non fa mai il nome.

Ghinazzi sembra alludere a Putin e Zelensky: “Ho sognato che una canzone stava illuminando le menti di due uomini, che non condividono nulla, tranne la passione per quella canzone. Il sogno finiva con i due che cantavano insieme il ritornello e, mentre si stringevano la mano, i loro due popoli tornavano ad essere di nuovo fratelli”.

Venerdì. fa sapere, registrerà uno speciale televisivo intitolato “Pupo and Firends”.

“Sarà il mio modesto contributo per la Pace – scrive – Invece che starmene tranquillamente e comodamente a casa, ho deciso di andare in trincea“.

“Credetemi amici lettori – sottolinea – non faccio questo per necessità economiche e nemmeno per il desiderio di diventare più famoso ed amato. Non ho bisogno né dell’uno né dell’altro. Lo faccio perché ho fatto un sogno”.

Che è quello decritto sopra.