Ieri sera al Bernabeu si è giocata Real Madrid-Manchester City, semifinale di Champions che ha messo di fronte la crema del calcio europeo. Per la cronaca la partita è terminata 1-1, si deciderà tutto al ritorno in Inghilterra, ma c’è un episodio extra-calcistico che sta facendo molto discutere e che ha avuto luogo sugli spalti.
Il papà di Haaland, Alf-Inge, è stato protagonista di un furioso battibecco con i tifosi spagnoli, nei confronti dei quali ha avuto atteggiamenti irrispettosi e irriguardosi.
Inizialmente c’è stato qualche scambio di battute tra il papà di Haaland, nei box vip del Bernabeu, e i tifosi blancos, piccole scaramucce che possono succedere durante una partita di calcio ma che poi finiscono lì.
La situazione col tempo però si è innervosita sempre di più, forse perché l’Haaland figlio ha fatto fatica a sfondare il muro difensivo progettato da Carlo Ancelotti per fermarlo, cosa che ha stizzito papà Alf-Inge, che ha iniziato a punzecchiarsi sempre di più con i tifosi blancos.
Complice qualche sfottò di troppo, Alf-Inge ha perso l’aplomb e la freddezza tipicamente nordica e ha iniziato a deridere i tifosi madrileni, prima portandosi le mani alle orecchie come a dire “non vi sento” e poi irridendoli con mosse e gesti poco carini, tra i quali anche il gesto dell’ombrello.
I tifosi delle merengues si sono indispettiti e hanno iniziato ad insultare pesantemente Alf-Inge invitandolo ad andarsene, mentre lui, in trance agonistica, ha continuato a sfidarli con gesti irrispettosi e volgari. In tutto questo c’era un’altra persona al fianco di Haaland padre, che a sua volta aizzava e provocava ancora di più il pubblico.
Ci sono diversi video che hanno documentato il comportamento censurabile del papà di Haaland che, secondo alcuni, avrebbe tirato addirittura degli oggetti verso i tifosi, forse delle noccioline.
La situazione stava per diventare fuori controllo e, per evitare il peggio, i responsabili della sicurezza con una certa “energia” hanno invitato il papà di Haaland e il suo accompagnatore ad abbandonare la postazione.
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