Riaperto il Centro di Sollievo di Vittorio Veneto ospitato presso l’Associazione La Porta Onlus

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via F. Marinotti 42, il martedì e giovedì mattino.

Il servizio è dedicato alle persone con diagnosi di demenza o Alzheimer in fase iniziale e alle loro famiglie che per qualche ora alla settimana, possono accompagnare il proprio caro in un ambiente vicino casa per stare insieme a volontari opportunamente formati per gestire tali problematiche. Il Centro Sollievo è stato attivato grazie alla sinergia fra Comune di Vittorio Veneto, Ulss 2 – Distretto Pieve di Soligo, Associazione La Porta di Vittorio Veneto e Coordinamento Associazioni di Volontariato Sinistra Piave.

VITTORIO VENETO, 8 NOVEMBRE 2021 – Nei giorni scorsi, dopo circa diciotto mesi dalla chiusura legata alla pandemia da Covid- 19, è stato riaperto il Centro di sollievo di Vittorio Veneto. La struttura riaprirà i propri spazi al pubblico grazie alla sinergia messa in atto in questi mesi dalle istituzioni locali ed il mondo del volontariato.

«Nel corso dei mesi scorsi – riferiscono gli organizzatori del Centro Sollievo di Vittorio Veneto – sono stati completati i cicli di formazione dei volontari allo scopo di poter accogliere gli ospiti in assoluta sicurezza a seguito della pandemia da Covid – 19. Il Centro Sollievo sarà aperto il martedì e il giovedì dalle 8.30 alle 11.30. I volontari, unitamente a psicologi e psicoterapeuti che collaborano attivamente con il centro sollievo, nel periodo di chiusura hanno comunque mantenuto i contatti con le famiglie utilizzando la “comunicazione a distanza” fornendo gratuitamente, a chi ne faceva richiesta, i supporti informatici (tablet) necessari per i collegamenti. A seguito della riapertura del Centro e considerata la numerosa richiesta pervenuta dalle famiglie è stata avviata una campagna di sensibilizzazione allo scopo di poter avvicinare, possibili nuovi volontari, coinvolgendoli sull’importanza di questo servizio per la nostra comunità».

«Fondamentale il servizio che il Centro Sollievo offre non solo agli ospiti ma anche alle famiglie. Chiaro che per poter funzionare il Centro necessita di Volontari che così, con poco sforzo, possono davvero “sollevare” le famiglie dal loro gravoso compito di cura continua. Auspico quindi che non solo le Famiglie colpite dalla malattia, ma tante altre Persone di buona volontà si rendano disponibili a tale servizio, esempio concreto di cittadinanza attiva e responsabile», le parole dell’Assessore Antonella Caldart.

Per informazioni: Volontariato Sinistra Piave al 0438/474747 – email: vittorioveneto@coordinamentovolontariato.org

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Redazione Treviso 1

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