Una strategia sostenibile che mira a rivoluzionare in Abruzzo il settore dei rifiuti. E’ l’obiettivo della legge regionale, approvata ieri dal Consiglio regionale, che introduce un pacchetto di norme a sostegno dell’economia circolare e della gestione sostenibile dei rifiuti: nuova immissione dei materiali trattati nei cicli produttivi, massimizzando nell’ordine la prevenzione e riduzione dei rifiuti, il riuso dei beni a fine vita, le attività di riciclaggio dei rifiuti e riducendo gradualmente il loro smaltimento, secondo gli indirizzi delle nuove direttive europee in materia di economia circolare. “L’obiettivo è avere un’Europa più verde, e l’Abruzzo deve essere un pilastro nell’attuazione di questa prospettiva – osserva l’assessore all’ambiente Nicola Campitelli, promotore della legge – Oggi viviamo una crisi climatica preoccupante. È il momento, pertanto, di accelerare la transizione da una economia lineare a circolare. Con questa legge – spiega – mettiamo in campo una strategia complessiva che punta a incentivare l’economia circolare: i rifiuti devono rappresentare una risorsa secondo il principio della green economy. L’obiettivo cardine, infatti, è ridurre lo smaltimento in discarica: entro il 2035 dobbiamo conferire solo il 10% dei rifiuti prodotti; entro il 2022, invece, bisogna ridurre almeno il 15% della produzione generale dei rifiuti (rispetto al 2014), raggiungere il 75% di raccolta differenziata e riciclare il 90% della raccolta differenziata. Altri interventi – sottolinea ancora l’assessore Campitelli – riguardano gli impianti di valorizzazione dei rifiuti, la riduzione dello spreco alimentare, l’educazione ambientale e culturale verso un settore considerato il cancro dell’ecosistema. Con questa legge, insomma, promoviamo una serie di azioni mirate a ridurre i rifiuti e prevenire la produzione degli stessi”. Un articolo della legge (articolo 4) è dedicato alla riduzione della plastica. “Dobbiamo ridurre l’uso della plastica monouso – afferma Campitelli – dobbiamo sostituirla con i prodotti biodegradabili e riciclabili, bisogna ridurre l’inquinamento nell’ecosistema marino, è una sfida che dobbiamo vincere”. La legge regionale prevede inoltre l’introduzione della tariffazione puntuale, mentre per i Comuni è previsto un fondo triennale (200.000 euro l’anno) per la bonifica dei siti inquinati e il ripristino ambientale, incentivi per la promozione della raccolta e il riciclo di prodotti assorbenti per la persona (PaP). Soddisfazione è stata espressa anche dal presidente della commissione consiliare Ambiente, infrastrutture e territorio, Manuele Marcovecchio, per l’approvazione della legge, secondo cui, il provvedimento determina uno scatto in avanti della Regione Abruzzo per il benessere ambientale. “Un riconoscimento e un apprezzamento – ha aggiunto il presidente della Commissione – al lavoro svolto dall’intera Commissione, che ha lavorato con metodo e intensità per licenziare il provvedimento. Si rende necessario, ora, continuare questo processo virtuoso, nella consapevolezza che tanto abbiamo ancora da operare”
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