Sardegna: tre sardi nella banda che gestiva un traffico internazionale di droga da oltre 18 milioni di euro

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  • I carabinieri hanno smantellato un’organizzazione criminale italo-albanese che movimentava chili e chili di droga tra Sardegna, Abruzzo, Marche, Emilia Romagna e Liguria.

Fiumi di cocaina e hashish che – tra il 2019 e il 2021 – arrivavano in Sardegna dall’Albania e dalla Spagna e venivano gestiti da tre sardi. Droga che – secondo gli inquirenti – portava ad un giro di affari che superava i 18 milioni di euro. L’organizzazione, smantellata dai carabinieri con l’operazione chiamata “Family & Friends”, presentata questa mattina in una conferenza stampa, ha coinvolto ben 72 persone in tutta la Penisola. In Sardegna sono stati tre gli arresti: il 42enne cagliaritano Giovanni Portas e il 37enne sassarese Gabriele Grabesu. Invece Paolo Gaviano, 52 anni, nato a Cagliari, ipovedente, è stato costretto agli arresti domiciliari. Il giudice per le indagini preliminari, per via della menomazione dell’imputato, ha deciso una pena alternativa al carcere. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori dei carabinieri la droga arrivava a Cagliari, dove c’era la base operativa. L’hashish veniva portato dalla Spagna e veniva venduto a Cagliari e in tutto l’hinterland da Portas e Gaviano che, per la sua condizione di ipovedente, si affidava a fidati collaboratori che lo aiutavano. La cocaina, invece, proveniva esclusivamente dall’Albania e veniva girata a grossisti sardi che, grazie a Grabesu, la rivendevano soprattutto nel mercato di Sassari e provincia.

Droga per milioni di euro

Secondo quanto accertato dagli investigatori dei carabinieri della Compagnia di Cagliari, coordinati dai capitani Michele Cerri, Gianni Russo e Pietro Lucania – con la supervisione della direzione distrettuale antimafia della Procura di Cagliari – il sodalizio criminale era una vera e propria banda perfettamente organizzata nel gestire il traffico di droga. Durante i tre anni di indagini i militari hanno sequestrato ben 670 chili di droga, tra cocaina ed hashish. Sostanze stupefacenti che se immesse nel mercato illegale avrebbero fruttato oltre nove milioni di euro. A capo della banda, secondo i carabinieri, c’era il 42enne Giovanni Portas che gestiva esclusivamente il commercio di hashish nel quartiere di San Michele, a Cagliari, dove era considerato un vero e proprio boss. La base operativa del “capo banda” era però un appartamento a Pit’ e Serra, a Quartu, dove l’uomo utilizzava i suoi familiari per custodire e consegnare la droga ai vari spacciatori. Un ruolo simile lo aveva anche Paolo Gaviano, semicieco, che nonostante le sue condizioni fisiche gestiva un redditizio traffico di droga ed era anche molto temuto da tutti i suoi collaboratori.

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Alessandro Testa

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