“Come tutti i grandi eventi storici, la Resistenza ha il suo oro e il suo fango”. Così disse una volta, a testimonianza della sua grande lucidità intellettuale, Lidia Brisca, da tutti meglio conosciuta come Lidia Menapace, partigiana, simbolo dell’antifascismo, femminista e pacifista. Se n’è andata ieri a 96 anni.
Nata a Novara, è stata sempre protagonista della vita culturale del nostro Paese, sin da quando fu la prima donna eletta nel consiglio provinciale di Bolzano. “Sono un’ex prof, ex tante altre cose, ma non ex partigiana, perché essere partigiani è una scelta di vita” rispose tempo fa a un cronista. In “Canta il merlo sul frumento. Il romanzo della mia vita”, edito cinque anni fa da Manni, e in “Io, partigiana. La mia Resistenza”, stesso editore, ha raccontato le sue esperienze: “Quanto sono stata fortunata a nascere quando e dove nacqui, sì da poter partecipare nel corso di una sola vita alla Resistenza, al Sessantotto, alla crisi del capitalismo”.
Senatrice della Repubblica, laddove c’era dibattito politico vero c’era lei. Senza infingimenti. Quando fu proposta per presiedere la Commissione Difesa del Senato disse in contemporanea che le Frecce tricolori “sono uno spreco e inquinano”. Il presidente dell’Anpi, Gianfranco Pagliarulo, l’ha salutata così: “Ciao Lidia, partigiana della democrazia, della pace, dell’uguaglianza, dei diritti delle donne, cioè dell’umanità. Resterai nella coscienza e nell’impegno di tutte e tutti noi”.
Dopo l'autopsia, eseguita sulla salma del quarantenne Giuseppe Ottaviano
La denuncia è stata presentata nel 2023 dal padre del ragazzino, da cui la donna…
Si susseguono con una periodicità a dir poco disarmante e preoccupante i casi di bullismo…
Continua l’impegno dell’Arma di Catania nelle attività finalizzate a prevenire e reprimere ogni forma di…
Un nuovo articolato servizio di controllo integrato del territorio è stato svolto dagli agenti del…
L'ennesimo caso di violenza sulle donne e revenge porn che, per fortuna, questa volta si…