Nella serata di lunedì 8 febbraio le facciate di Ca’ Farsetti e Ca’ Loredan, a Venezia, e del Municipio e della Torre civica, a Mestre, sono illuminate di giallo.
L’Amministrazione comunale ha infatti accolto l’invito di Amnesty International di ricordare in questo modo il primo anniversario della carcerazione di Patrick Zaki.
Il giovane egiziano, studente del Master di Studi di genere dell’Università “Alma Mater” di Bologna, era stato arrestato all’aeroporto del Cairo, il 7 febbraio 2020, e tradotto in prigione, dove ancora si trova, con le accuse di minaccia alla sicurezza nazionale, incitamento a manifestazione illegale, sovversione, diffusione di notizie false e propaganda per il terrorismo, per cui ora rischia una pena sino a 25 anni.
Amnesty International ha lanciato una raccolta firme per la liberazione di Zaki, ritenuto un prigioniero di coscienza, detenuto esclusivamente per il suo lavoro in favore dei diritti umani e per le opinioni politiche espresse sui social media nei confronti dell’attuale governo del suo Paese.
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