Per mesi era stata rinchiusa in casa senza la possibilità di uscire, esattamente come in una prigione. Questa è la triste storia di una 19enne di Lanciano, in Abruzzo, che era totalmente succube fisicamente e psicologicamente del suo compagno, un 37enne, che la sottoponeva a qualsiasi tipo di violenza e maltrattamento.
Dopo l’ennesima lite la ragazza, che viveva ormai in un incubo ad occhi aperti tutti i giorni, non ce l’ha fatta più e ha chiamato le forze dell’ordine, che hanno arrestato quello che era diventato il suo aguzzino.
Nonostante la differenza d’età di quasi 20 anni, i due hanno iniziato una relazione che subito si è rivelata malsana e ossessiva. Con l’inizio della convivenza l’uomo ha immediatamente rivelato il suo carattere geloso e iracondo.
Secondo il racconto della ragazza, il compagno aveva degli scatti d’ira nei suoi confronti che diventavano sempre più violenti con il passar del tempo. Calci, pugni, schiaffi e anche minacce di morte, una situazione che aveva completamente soggiogato la 19enne non solo fisicamente, ma anche psicologicamente.
L’uomo, per impedire alla ragazza di fuggire e di avere qualsiasi contatto con l’esterno, aveva addirittura messo una catena sulla porta di casa. Esasperata e ormai sull’orlo del baratro, la ragazza ha trovato la forza per contattare la polizia di Lanciano che ha arrestato l’uomo che, in attesa di convalida del magistrato, dovrà rispondere di diverse accuse.
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