Senza vita sui binari del treno. Le novità sul decesso del 20enne leccese morto in Olanda

Il 19 marzo scorso la tragica scoperta del 20enne leccese trovato senza vita sui binari del treno in Olanda. Da quel giorno, anche per la comprensibile pretesa dei genitori e degli amici stretti di vederci chiaro su quanto accaduto, si sono succedute le voci e le ipotesi e non si era mai esclusa nessuna pista. Ora, dopo le ultime novità arrivate dall’attività investigativa, si stringe il cerchio attorno alla morte di Alessio Giannaccari. La drammatica scoperta del corpo senza vita del giovane era stata fatta alla stazione di Holendrecht di Amsterdam. Secondo le ultime scoperte il 20enne era solo quando è entrato nel varco della stazione e nei minuti in cui vi è rimasto non ci sarebbe stato alcun incontro.

Senza vita in stazione, gesto volontario o tragica fatalità?

Questo almeno è quanto emerge dai filmati di alcune telecamere di sicurezza della stazione olandese che avrebbero ripreso il giovane salentino mentre entra in stazione e poi dirigersi in un punto lontano dalla fermata della metro. Sono le ultime immagini che lo ritraggono in vita e che stanno portando gli investigatori olandesi ad escludere il coinvolgimento di altre persone. Il giovane potrebbe essere stato investito da un treno ed ora si fanno largo le ipotesi di un gesto volontario o di una tragica fatalità. Alessio si era trasferito in Olanda a gennaio e da poco aveva trovato lavoro come cameriere in un ristorante. Le autorità olandesi intanto hanno dato il via libera alla restituzione della salma ai familiari. L’arrivo in Salento è previsto per questo fine settimana.