Sezze, ai Casali arrivano gli operai del comune per “smontare” la madonnina: cacciati dai residenti

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Scene di tensione questa mattina in via Quarto la Macchia, nel popoloso quartiere dei Casali a Sezze, quando la Polizia Locale ha scortato gli operai del comune che dovevano effettuare un intervento.

Nel mirino una piccola tettoia, di circa 3 metri quadri, sotto la quale è stata sistemata la “Madonna della Valle”. La struttura, abusiva, è stata realizzata dove, negli scorsi anni, insisteva una piccola cappella presso la quale veniva celebrata anche la messa al sabato. Anche quella struttura era abusiva ma, essendo un luogo di culto, per anni l’amministrazione comunale ha “tollerato” quell’utilizzo che veniva fatto di un suolo pubblico.

Questa mattina l’arrivo degli operai per far osservare l’ordinanza comunale di rimozione del manufatto; un gruppo di residenti della zona, però, ha fatto da schermo alla struttura impedendo agli operai di svolgere il proprio lavoro. Preso atto di quanto stava accadendo, anche gli agenti della Polizia Locale non hanno potuto fare altro che risalire sula macchina di servizio e andare via.

Negli ultimi due anni il sito è rimasto sgombro e la statua della madonnina, che misura circa un metro di altezza, è stata prima lasciata sotto le intemperie, quindi conservata in luogo asciutto in attesa di avere, sempre nello stesso posto, una sistemazione adeguata. La precedente struttura che ospitava la statua era stata eliminata quando, un paio di anni orsono, la valle del Brivolco, sulla quale affacciava, è stata fatta oggetto di un massiccio intervento di messa in sicurezza.

Terminati i lavori bisognava ripristinare il piccolo luogo di culto e, visto che dall’amministrazione comunale, nonostante qualche vaga promessa, non erano più giunti segnali, i cittadini della zona hanno deciso, in deroga alla legge, di riassemblare una piccola tettoia.

Lo scontro di questa mattina è stato fortunatamente all’insegna del buon senso, i toni non si sono alzati e non è successo nulla di grave, anzi, non è successo proprio nulla. Però è chiaro che va trovata una soluzione perché la madonnina torni ad essere luogo di pellegrinaggio di fedeli e residenti della zona Casali-Quarto La Macchia

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Lidano Orlandi

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