Aveva puntato un coltello alla gola di un carabiniere a Sezze: condannato a sei anni

E’ arrivata la condanna per Arcadie Bocancea, l’uomo di origine romena, residente a Sezze, accusato di tentato omicidio di un carabiniere, resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento e minacce.

Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Giuseppe Molfese, ha condannato l’uomo a sei anni di carcere.

I fatti contestati risalgono allo scorso 7 gennaio. L’uomo, in preda ad un raptus, aveva assalito l’abitazione di un vicino, costretto a scappare, assieme a moglie e figlio, perché minacciato di morte di Bocancea il quale, con una mazza, aveva danneggiato gli infissi e i vetri delle finestre dell’abitazione.

Non solo; una volta arrivati i carabinieri, l’uomo aveva impugnato un coltello da macellaio, una sega, un punteruolo e altri utensili puntandoli alla gola e alla testa del carabinieri, il quale si era visto costretto ad esplodere un colpo di pistola per cercare di farlo ragionare.

Ieri mattino il processo con rito abbreviato. Il pubblico ministero Valentina Giammaria ha chiesto una condanna a 9 anni e quattro mesi; ovviamente la difesa ha cercato di ridimensionare quanto accaduto.

Il gup, infine, ha condannato Bonancea, in carcere dal giorno dell’arresto, a sei anni di detenzione.