Sgombero CasaPound a Casal Bertone, guerriglia urbana, fermato e rilasciato Luca Marsella

Roma. Petardi e fumogeni lanciati all’improvviso, dopo aver atteso l’arrivo della polizia. Si trattava di persone a decine, quasi tutte con il volto coperto. E’ accaduto in via degli Orti di Malabarba. L’intento era evitare lo sgombero dei locali del circolo futurista di CasaPound. E’ accaduto alle ore 6 del mattino, a Casal Bertone. 

Gli agenti erano presenti per eseguire lo sgombero emesso dall’autorità giudiziaria: c’era anche il reparto mobile. Per un’ora, si è determinata una sorta di guerriglia urbana. Ci sono state cariche dei manifestanti, che difendevano l’ingresso dello stabile, mentre gli agenti stessi li respingevano. Due cassonetti Ama sono stati bruciati e posizionati in strada. Feriti due poliziotti, che sono stati portati in ospedale, in condizioni non gravi.

Quaranta agenti della polizia locale dei guppi Spe e Gssu avevano l’intento sgomberare l’immobile occupato, di proprietà dell’Inps. Il relativo provvedimento era coordinato dalla Prefettura. La sede occupata abusivamente aveva la funzione di circolo culturale, ma anche di locale per lo stoccaggio di materiale di un’attività imprenditoriale.

E’ stato fermato e poi rilasciato Luca Marsella (nella foto), già consigliere a Ostia per i fascisti del terzo millennio. Queste le sue parole, in una nota: “Ogni forma di dissenso viene repressa a suon di lacrimogeni e manganelli. La motivazione è ovvia: la decisione di questo sgombero lampo arriva dopo le proteste contro il governo Draghi. Siamo stati gli unici a scendere in piazza e questa è la conseguenza”.