Spinea, stipulato oggi l’atto di acquisto del cinema teatro ‘Ai Bersaglieri’ da parte del Comune

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31.1.2022 – Oggi, lunedì 31 gennaio 2022, è una data storica per la Città di Spinea. Dopo l’inaugurazione, sabato 29, della piscina attesa per decenni, oggi il Comune ha acquisito il Cinema Teatro Ai Bersaglieri. Presenti i proprietari Giancarlo e Silvio Nalesso, il loro commercialista dott. Roberto Modolo, per il Comune il dott. Baldovino Angiolelli, dott,ssa Eleonora Toma, e il notaio dott. Giuseppe Rasulo.

“Il Cinema-Teatro ‘Ai Bersaglieri’ nel tempo, ha rappresentato, e lo è tuttora, un punto di riferimento della vita sociale e culturale di Spinea – E’ il commento del sindaco Martina Vesnaver – I maggiori eventi voluti dalle Amministrazioni comunali si sono svolti qui. E anche il “Centro Stocco”, dopo la chiusura del ‘Cinema Teatro Barbazza’, ha proseguito ‘Ai Bersaglieri’ la sua prestigiosa attività teatrale. Si può ben dire che questa multisala, è stata ed è, parte viva della più recente storia di Spinea. Per questo, l’Amministrazione con lungimirante visione, mantenendo fede alla promessa elettorale, ha deciso di acquistare l’immobile. Nei nostri progetti vederlo tornare ad essere un importante centro di aggregazione per la nostra Città, centro polivalente culturale e sociale, dal quale trarrà beneficio tutta la Comunità di Spinea, di oggi e di domani”.

La storia

Ha una storia che risale alla prima metà del ‘900 il Cinema-Teatro ‘Ai Bersaglieri’:

Anno 1937 – I Nalesso, chiamati comunemente “Paeti” erano una grande famiglia di mugnai e commercianti di granaglie del veneziano. Un loro ramo risiedeva a Spinea.

Nel 1937, Luigi Nalesso – padre di Silvio, attuale proprietario, acquista un magazzino in località “Bersaglieri”.

Il locale, di sabato e di domenica, diventa sala da ballo, e a volte, sala riunioni di pugilato. Racconta ancora qualche anziano, che questi eventi, durante la guerra, venivano interrotti dall’irrompere dei soldati tedeschi.

Nel1945, sul finire della guerra, l’imprenditore Nalesso trasforma il magazzino in una modesta sala cinematografica.

Nel 1952 costruisce la platea, poi la galleria con poltroncine di legno, e sovrastante cabina di proiezione. Costo del biglietto 50 lire. Il cinema era sprovvisto di bar, cosi gli spettatori, durante l’intervallo per il cambio della pellicola, si portavano nella trattoria accanto per consumare qualcosa.

1955-1956 Il parroco Barbazza censurava la visione di alcuni film: appendeva fuori dalla chiesa un manifesto su cui venivano segnalati i film da non vedere.

Fu poi negli anni ’80, del boom economico, che Silvio Nalesso decide di ristrutturare il vecchio cinema, realizzando una moderna struttura con doppia sala, diventando il primo multisala della provincia di Venezia e uno dei primi in Veneto.

Arrivano poi però gli anni del declino e della chiusura a causa dei costi troppo onerosi e soprattutto della concorrenza spietata dei grandi multisala che non hanno permesso al cinema di sopravvivere.

Nel 2016 un tentativo del Comune di risollevarlo attraverso una colletta dal basso e un gruppo di cooperative non porta però al risultato sperato.

31 gennaio 2022: il teatro Ai Bersaglieri diventa patrimonio del Comune.

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Redazione Venezia 1

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