Stop distanziamento su bus e treni Emilia-Romagna: il M5S all’attacco

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Stop distanziamento su bus e treni in Emilia-Romagna: Il M5S all’attacco della nuova ordinanza regionale firmata dal presidente Bonaccini.

Queste le dichiarazioni giunte attraverso comunicato stampa dal MoVimento 5 Stelle Emilia-Romagna: “Visto che da oggi i treni regionali e gli autobus del trasporto pubblico locale tornano a potere essere occupati al 100% crediamo che debba essere assolutamente garantita la loro massima manutenzione e la costante e radicale pulizia di tutti gli spazi, oltre al fatto che servono controlli molto serrati sull’utilizzo della mascherina che resta comunque obbligatoria per chi è a bordo. Il rigore chiesto dal presidente Bonaccini sul tema della riapertura delle scuole deve essere applicato con la stessa intensità dalla Regione sul trasporto pubblico locale visto questa accelerazione improvvisa”. È quanto chiede Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, commentando la notizia della conclusione delle norme sul distanziamento sociale su autobus e treni stabilite ieri con una ordinanza dalla Regione Emilia-Romagna e firmata dal presidente Bonaccini.

“Non nascondiamoci che fino a pochissimi mesi, prima dell’emergenza legata alla diffusione del Covid-19, molti autobus erano stracolmi, molti treni obbligavano pendolari a viaggiare a lungo in piedi, sedute e appoggi erano frequentemente sporchi, e le toilette spesso inutilizzabili o inavvicinabili anche dai più temerari pendolari – spiega Silvia Piccinini – Se oggi si decide di rendere disponibile al 100% della sua capienza il nostro servizio ferroviario regionale e i posti sugli autobus bisogna farlo avendo imparato la lezione. Il Governo, anche con decreto ‘Rilancia Italia’, ha stanziato risorse importanti per fare fronte ai mancati introiti determinati dal blocco durante le fasi più dure dell’emergenza e ha investito sulla scelta della mobilità sostenibile. Il che richiede che i treni regionali e bus siano capienti, puliti, puntuali, frequenti, sicuri. Sarebbe paradossale che il rigore richiesto da Bonaccini sul tema della scuola o le norme stringenti che con grandi sacrifici i nostri commercianti stanno rispettando per tener aperte le loro attività, siano del tutto ignorate da chi gestisce il trasporto pubblico locale. Come il caso della ditta a Bologna dimostra, siamo purtroppo ancora lontani dal poter festeggiare la vittoria contro il Coronavirus” conclude la capogruppo M5S.

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Redazione Bologna

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