Tavolo regionale vertenza Pfizer, ampliato piano industriale: si attende però di capire come saranno investiti i soldi – VIDEO

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Si è concluso il tavolo di crisi convocato dai sindacati al Palazzo della Regione di Catania riguardante la vertenza Pfizer con un piccolo raggio di sole in fondo al tunnel. Questa mattina l’atmosfera in piazza San Domenico era piuttosto calda con il già preannunciato sit-in anche a “colpi di megafono” sia dei dipendenti che di alcuni studenti universitari venuti sul posto in supporto dei lavoratori. Il tavolo, alla presenza dell’assessore regionale al Lavoro, Antonio Scavone, dei vertici aziendali, del dirigente generale del Dipartimento Regionale delle Attività Produttive, Carmelo Frittitta, di quello del Dipartimento del Lavoro, Gaetano Sciacca, del Prefetto di Catania, Maria Carmela Librizzi, del vicesindaco facente funzioni, Roberto Bonaccorsi, della dirigente del Centro per l’impiego etneo, Salvatrice Rizzo, e dei rappresentanti delle sigle sindacali si è svolto a porte chiuse.

Durante la riunione trapelavano voci che mostravano come l’azienda fosse irremovibile sulle sue posizioni, pur ritenendo il sito di Catania strategico per la produzione. L’assenza di un piano industriale per i prossimi anni ha preoccupato molto i dipendenti e i sindacati e la conferma è arrivata dalla Rsa della Uiltec di Catania, Ornella Greco, che nel video sotto ha sottolineato anche come l’azienda non fosse affatto in crisi e come tutto questo possa rappresentare una vera e propria perdita per il capoluogo etneo.

Al termine del tavolo di crisi però è stato comunicato un ampliamento riguardo al piano industriale per i prossimi tre anni, anche se ancora la produzione che verrà fatta dall’azienda rimane un’incognita, come ha spiegato il segretario della Femca Cisl di Catania, Giuseppe Coco. Per cercare di capirlo il prossimo 28 marzo ci sarà un nuovo incontro con i vertici aziendali.

C’è stato un ampliamento – ha detto Coco – per i prossimi tre anni da 27 a 50 milioni di euro e questo sicuramente ci fa piacere. Ma l’azienda non dà ancora risposte su come verranno investiti questi soldi e per il prossimo 28 marzo abbiamo indetto un nuovo incontro in sede aziendale per esaminare questo nuovo piano industriale e poi affrontare comunque la vertenza a livello nazionale. Su questa cosa l’assessore Scavone ci ha garantito che ci sosterrà. Vogliamo cercare anche di capire come limitare i licenziamenti e se arriviamo a livello nazionale ai lavoratori si possono chiedere dei sacrifici”.

Intanto l’assessore Scavone ha dichiarato: “Ritengo positivo l’esito del confronto di questa mattina voluto dal governo Musumeci perché, raccogliendo la disponibilità delle parti, abbiamo riaperto un percorso per trovare un’intesa. Diamo tempo ulteriore ai sindacati per rappresentare le proposte a tutela dei lavoratori e all’azienda per spiegare con chiarezza la proiezione futura degli investimenti annunciati. Poi si aprirà la procedura all’interno del Centro per l’impiego e contestualmente chiederemo l’avvio del tavolo di crisi al Ministero, perché Pfizer è una grande azienda che ha un suo progetto a livello nazionale e dentro questo contesto deve indicare chiaramente quale futuro prevede per il sito produttivo di Catania”.

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Giuliano Spina

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