E’ stato ritrovato questa mattina all’interno di una scuola di Canicattì in provincia di Agrigento. L’uomo sarebbe morto nel tentativo di rubare delle merendine da un distributore automatico. E’ questa la prima ipotesi sulla quale stanno lavorando le forze dell’ordine intervenute su posto insieme al personale del 118.
La vittima è un uomo di 30 anni già noto alle forze dell’ordine. L’ipotesi del furto finito male è stata fornita direttamente dai Carabinieri che hanno ricostruito i fatti avvenuti all’interno dell’istituto scolastico di Canicattì, il liceo scientifico “Sciascia”. Secondo quanto ricostruito, infatti, l’uomo si sarebbe intrufolato all’interno dei locali scolastici di notte e avrebbe provato a rubato degli snack da un distributore automatico situato nei corridoi. Non essendovi riuscito avrebbe rotto il vetro protettivo per accedere alla merce ma sarebbe rimasto ferito ad un braccio in maniera fatale.
Il corpo è stato ritrovato in una pozza di sangue questa mattina dal custode della scuola che all’apertura degli cancelli ha trovato davanti a sè una scena raccapricciante. La procura di Agrigento ha aperto un’inchiesta e ha disposto l’autopsia della vittima per cercare di confermare l’ipotesi, al momento più accreditata, del furto andato male.
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