Terna, un nuovo collegamento in cavo interrato tra il veneziano e il rodigino

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Il progetto prevede un nuovo collegamento in cavo interrato di 24 km e la demolizione di 17 km di elettrodotti aerei pari a 89 tralicci. L’intervento restituirà al territorio 25 ettari

22.7.2021 – Terna, in seguito all’avvio del procedimento autorizzativo da parte del Ministero della Transizione Ecologica del nuovo elettrodotto in cavo interrato tra le Cabine Primarie di Donada, Rosolina e Brondolo, pubblicherà̀ domani l’avviso contenente l’elenco delle particelle relative alle aree potenzialmente interessate dalle opere, situate tra le provincie di Venezia e Rovigo, nei Comuni di Chioggia, Rosolina e Porto Viro.

Il progetto, per cui la Società che gestisce la rete elettrica nazionale investirà 20 milioni di euro, prevede la realizzazione di una nuova direttrice in cavo interrato 132 kV di 24 km: 16 km tra le Cabine Primarie di Brondolo e Rosolina e 8 km tra le cabine di Rosolina e Donada. A seguito dell’intervento sarà possibile eliminare 17 km di elettrodotti aerei a 50 kV che oggi collegano le tre cabine, corrispondenti a 89 tralicci. Complessivamente, questi interventi consentiranno di liberare 25 ettari di territorio veneziano e rodigino.

L’intervento permetterà di migliorare la qualità del servizio della rete nell’area della bassa Laguna di Venezia, vista la crescente domanda di potenza della Cabina Primaria di Brondolo, connessa all’opera MOSE, in particolare per le paratie installate presso la bocca di porto di Chioggia.

I cittadini, e in particolare i proprietari delle particelle interessate dalle opere, possono prendere visione del progetto in formato elettronico presso il Ministero della Transizione Ecologica, i Comuni di Chioggia, Rosolina e Porto Viro e la sede Terna di Padova. Entro il termine di 30 giorni dalla pubblicazione dell’avviso, è possibile anche presentare osservazioni scritte al sopracitato Ministero e, per conoscenza, a Terna.

Terna, che a livello regionale gestisce 5.100 km di linee in alta e altissima tensione e 63 stazioni elettriche, nell’ambito del Piano Industriale 2021-2025 “Driving Energy”, investirà in Veneto oltre 370 milioni di euro per lo sviluppo e la resilienza della rete elettrica regionale, in funzione della transizione energetica di cui l’azienda è protagonista. Il piano di interventi previsto coinvolgerà oltre 200 imprese e 850 addetti alle lavorazioni.

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Redazione Venezia 1

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