Trans nella confraternita delle studentesse, scoppia il caos nell’Università: “Ha erezioni mentre ci guarda e ci scatta foto di notte”

C’è un caso quanto meno anomalo che sta scuotendo le fondamenta del mondo universitario statunitense e la protagonista è una ragazza transgender, Artemis Langford, che studia all’Università del Wyoming ed è entrata a far parte della confraternita della ragazze Kappa Kappa Gamma (KKG).

Cosa sono le confraternite

Le confraternite universitarie statunitensi sono una vecchia tradizione che affonda le sue radici addirittura all’inizio dell’800 e rappresentano organizzazioni dove studenti e studentesse si riuniscono per lo sviluppo intellettuale, fisico e sociale.

In realtà quando si parla di confraternita tutta al femminile il termine più adeguato sarebbe sorellanza, ma tutte hanno un obiettivo che può essere etico, etnico, artistico ecc. Si tratta in sostanza di gruppi di ragazzi e di ragazze che sono soliti riunirsi per divertirsi e trascorrere del tempo insieme.

Il caso Artemis Langford, scoppia il caos nell’Università del Wyoming

Il caso Artemis Langford è scoppiato in tutta la sua gravità nell’Università del Wyoming, dove si è creata una situazione davvero spinosa che hanno raccontato le stesse ragazze del KKG, che hanno deciso di fare causa all’ateneo che secondo loro non le ha adeguatamente tutelate.

Artemis Lanfgord si identifica come transgender, ma in realtà le ragazze hanno spiegato che si eccita mentre le guarda, “accusa” che sarebbe confermata dalle sue continue erezioni. “Ha erezioni continue mentre ci guarda – denunciano le ragazze – e lo notiamo perché indossa sempre leggins”.

Non sarebbe finita qui però, poiché come spiegano le ragazze Artemis in più occasioni avrebbe scattato delle foto di notte alle altre universitarie mentre dormivano.

Le ragazze hanno tenuto a ribadire ai media locali che loro non hanno alcun tipo di pregiudizio verso le persone trans, ma non possono tollerare più quella situazione: “Più che transgender, sembra un uomo che fa finta di esserlo per poter vivere con delle donne. Ogni sguardo e ogni azione ci mettono in soggezione, ci sentiamo vittime di violenza e abbiamo paura di stare in casa”.

Il gruppo di studentesse ha quindi deciso di fare causa all’ateneo che, a loro detta, ha permesso ad Artemis di entrare nella loro confraternita, situazione che le fa sentire violate e profondamente a disagio.